Pubblicato il 21/12/2013, 11:02 | Scritto da La Redazione

A RAI1 NON DOVREBBERO CERCARE PARENTI SCOMPARSI, MA IL PUBBLICO CHE HANNO PERSO

Il nuovo programma di Albano è stato un flop, ma a Viale Mazzini fanno il gioco delle tre carte e parlano di «esperimento» e per giunta riuscito.

meta name=”news_keywords” content=”albano, così lontani così vicini, cristina parodi, rai1

Ieri, alle 21.30 di un venerdì sera, dopo avere visto quel che rimane di Affari tuoi, mi sono messo a vedere l’ennesima scommessa dell’arguto direttore di Rai1: il nuovo programma di Albano e Cristina Parodi, intitolato Così lontani, così vicini. Nella prima parte di questa nuova idea, che poi è un format, ho visto una cosa incredibile: su Rai1 c’è Albano che fa il postino di C’è posta per te e la Parodi è la «raccomandata» che Albano consegna (il programma è prodotto da Magnolia).

Allora, lasciamo stare la sonorizzazione che neanche nel best di Ennio Morricone si può sentire, lasciamo stare che questo programma, che oggi hanno chiamato «esperimento tv» (perché ogni flop di Rai1 viene definito «un esperimento»), lasciamo stare la Parodi che dice a una sorella che incontra il fratello: «Va’ e fagli sentire tutto il calore che hai», e la sorella risponde «Senz’altro». Lasciamo anche stare Albano che mi sembra davvero una scelta di cattivo gusto (e non voglio entrare nei dettagli).

llora? Allora la domanda è perché? Ma cosa si vuol dimostrare? Che Rai1 è come Foxlife? Ma perché? Secondo il sapido direttore di rete, il pubblico di Rai1 (ieri sera la media è stata di 62 anni, la più vecchia della stagione) vuole piangere, non commuoversi, ma piangere perché questo è quello che viene richiesto al telespettatore. Piangi! Ora ti faccio piangere, se non piangi adesso, quando?

Ma io mi domando e dico: chi vuol vedere un programma che ne ricorda altri dieci, chi vuole intristirti per forza di venerdì sera, chi? Pochi, 4 milioni, gli altri hanno preferito la replica del film tv di Massimo Boldi. A Ra1 non dovrebbero cercare dove sono finiti fratelli sorelle o famiglie scomparse, ma dovrebbero cercare tutto il pubblico che hanno perso.

 

Mario Fassani Boddoni

 

(Nella foto Albano)