Pubblicato il 18/12/2013, 16:34 | Scritto da La Redazione

TELECOMANDO, MTV E DEEJAY DOVRANNO CAMBIARE DI POSTO

TELECOMANDO, MTV E DEEJAY DOVRANNO CAMBIARE DI POSTO
Nuovo colpo di scena nella guerra del telecomando fra le emittenti. Il Consiglio di Stato ha annullato parte della numerazione automatica (Lcn) così come era stata rivista dall’Agcom lo scorso marzo. I giudici hanno stabilito che sia spazzata via «l’assegnazione dei numeri 8 e 9 ai canali generalisti ex analogici».meta name=”Mtv, Deejay, Aeranti-Corallo, tv locali, […]

Nuovo colpo di scena nella guerra del telecomando fra le emittenti. Il Consiglio di Stato ha annullato parte della numerazione automatica (Lcn) così come era stata rivista dall’Agcom lo scorso marzo. I giudici hanno stabilito che sia spazzata via «l’assegnazione dei numeri 8 e 9 ai canali generalisti ex analogici».meta name=”Mtv, Deejay, Aeranti-Corallo, tv locali, dtt”

Rassegna Stampa: Avvenire, pagina 28, di G. Gamb.

Telecomando, Mtv e Deejay dovranno cambiare di posto

Nuovo colpo di scena nella guerra del telecomando fra le emittenti. Il Consiglio di Stato ha annullato parte della numerazione automatica (Lcn) così come era stata rivista dall’Agcom lo scorso marzo. In particolare i magistrati amministrativi hanno accolto il ricorso di Telenorba che si era lamentata per la scelta di inserire Mtv e Deejay Tv ai tasti 8 e 9. I giudici hanno stabilito che sia spazzata via «l’assegnazione dei numeri 8 e 9 ai canali generalisti ex analogici». Il commissario ad acta Marina Ruggieri è stata chiamata a decidere se affidare i due tasti “contesi” alle tv locali o mantenere lo status quo. Soddisfazione per la sentenza è stata espressa dall’Aeranti-Corallo, l’associazione che raccoglie mille imprese radiotelevisive. «Giudichiamo molto negativamente l’intero impianto della delibera Agcom – afferma il coordinatore Marco Rossignoli – in quanto è fortemente penalizzante per le locali a cui sono stati ridotti gli spazi negli archi di numerazione più importanti». L’Aeranti-Corallo attende ora il verdetto del Tar Lazio al quale hanno presentato ricorso decine di emittenti locali per chiedere l’annullamento del Lcn voluto dall’Authority.