OGGI HA DEBUTTATO SU SKY IL MOSAICO DEI BAMBINI. QUESTA È LA CRONACA DELLA PRIMA FATIDICA ESPERIENZA

La pay tv satellitare ha regalato ai bambini un canale con un’immensa schermata fatta a quadratini, il cosidetto mosaico, dove poter scegliere, al primo sguardo, il programma preferito. Si schiacciano le freccette, si va sul quadrato preferito, si preme ok e il gioco è fatto. Ma per i genitori non è tutto facile. Ecco perché

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Il primo giorno del mosaico bimbi sul canale 600 di Sky. Eccoci qua. Siamo entrati nella nuova era, quella dei bambini con gli occhi a camaleonte. Incantati di fronte a cotanta abbondanza, dopo una prima fase di inevitabile smarrimento, i piccoletti hanno capito di aver svoltato. Ora e sempre.

Cosa c’è di meglio che vedere Spongebob litigare con Mr Krab nel quadratino centrale della seconda fila dell’enorme mosaico infarcito di cartoni animati e al piano di sotto godersi i Puffi che scappano da Gargamella, mentre in fondo, in basso a destra Topolino se la batte con Jake e i Pirati del’Isola che non c’è? L’idea di per sé è giusta, così le creature evitano lo zapping forsennato tra i canali in cerca di quanto di meglio si possa trovare nell’universo incantato di Sky, ma almeno lo zapping suddetto aveva in sé un che di educativo: costringere i nullafacenti a leggere il titolo di quello che vedevano. In questo modo, tanto per facilitare ancora di più la vita a chi è nato strisciando le dita su qualsiasi superficie, compresa quella del frigo, che purtroppo non è ancora touch, basta solo uno sguardo per capire.

Un po’ come fanno gli adulti di fronte a Novella 2000. Chi ha mai letto una riga?

Non solo, ma i piccoli mostri, una volta messo a fuoco il mosaico, hanno la facoltà di riconoscere il programma in zero nano secondi. In pratica mentre tu essere umano stai ancora cercando di capire se si è illuminato il riquadro di Disney Jr. o quello di Nickelodeon, loro già ti urlano che non è quello il canale che vogliono e che Violetta non c’è. Non è che ti danno il tempo di passare alla seconda schermata dove naturalmente la nostra già piange in prima posizione, no, perché se non sei abbastanza rapido, svelto, celere, sbrigativo, in pratica un razzo atomico, loro, i camaleonti che hanno già stampato negli occhi il mosaico del 600, nel loro piccolo si incazzano. Loro. Pensa noi.

Succede lo stesso quando loro ti ripetono tipo mantra: «Metti Jessi» e tu sperso tra i meandri del 600 cerchi con l’occhio già laserato per levare la miopia dove cavolo si trova Jessi. Trovato. Ecco, messo. «Ma no, quello è Dog with a blog».

Ecco, mi pareva. Jessi, Jessi, Jessi, qual è Jessi? «Mamma, ma che non lo vedi?».

Ci sono dodici piccoli riquadri, tutti colorati e movimentati, uno di questi parla, ma non sai qual è, il nano secondo accanto a te smania e Jessi sta per finire. L’ansia sale, lo stress è ormai al limite, è chiaro che non lo vedi.

Il mosaico però è una bella invenzione. Ora tocca solo rimettere a posto i pezzi del mosaico del cervello frantumato. Come tutte le novità, siamo fiduciosi, è solo questione di tempo. Intanto c’è pur sempre il tasto «Esc».

Tiziana Leone

(Nella foto il mosaico del canale 600 di Sky)