Pubblicato il 07/12/2013, 18:01 | Scritto da La Redazione

BARBARA GULIENETTI: «LARGO AI BAMBINI, NEL BRICOLAGE SONO MOLTO PIÙ CREATIVI DEGLI ADULTI»

BARBARA GULIENETTI: «LARGO AI BAMBINI, NEL BRICOLAGE SONO MOLTO PIÙ CREATIVI DEGLI ADULTI»
La popolare decoratrice d’interni, coadiuvata da quattro giovanissime aiutanti, approda su Frisbee (canale 44 DTT e 627 Sky), rete kids/teen del gruppo Discovery, con “Paint your day 4 teens”, factual targato Magnolia che racconta il mestiere di decoratore ai più piccoli.meta name=”news_keywords” content=”<paint your day 4 teen, barbara gulienetti, frisbee, magnolia>” Italiani, popolo di santi, […]

La popolare decoratrice d’interni, coadiuvata da quattro giovanissime aiutanti, approda su Frisbee (canale 44 DTT e 627 Sky), rete kids/teen del gruppo Discovery, con “Paint your day 4 teens”, factual targato Magnolia che racconta il mestiere di decoratore ai più piccoli.meta name=”news_keywords” content=”<paint your day 4 teen, barbara gulienetti, frisbee, magnolia>”

Italiani, popolo di santi, poeti e navigatori? Aggiungiamoci pure decoratori, soprattutto se iniziano a farlo da piccoli. Il merito di alimentare la passione catodica è di Barbara Gulienetti, interior designer, popolare timoniera di Paint your life e dei suoi spin-off su Real Time, che approda su Frisbee (44 DTT, 627 Sky), rete teen/kids dell’universo Discovery, dal lunedì al venerdì alle ore 18.50, sabato e domenica alle 15.20, con Paint your day 4 teens, factual prodotto da Magnolia.
Il 4 significa “per”, ma è da intendersi anche in senso numerico. Quattro ragazzine dai gusti agli antipodi, Maila, Minerva, Giorgia e Artemisia (peccato per Giorgia, perché gli altri nomi erano emblematici), aiuteranno Barbara nella personalizzazione delle sue creazioni, indirizzandone le scelte.
Dopo l’uscita del suo libro dedicato al bricolage per bambini, una trasmissione sul tema era d’obbligo.
«Da tempo sognavo di farlo. La mamma che è in me, in qualche modo, doveva manifestarsi (ride, nda)».
In quale misura un ragazzino può trovarsi a proprio agio col bricolage e la decorazione?
«Partiamo da un presupposto: i bambini hanno una fantasia pazzesca, senza limiti. Nel loro universo, tutto è possibile. Te ne accorgi anche quando racconti loro le favole, ripetendole ogni sera, aggiungendo particolari sempre più incredibili, grazie alle loro richieste. Mostrano un potenziale creativo molto più elevato rispetto a quanto pensino di loro gli adulti. Sanno andare oltre le convenzioni formali rispetto a forme e colori, esplorando nuovi terreni. Di solito, gli adulti tendono a fermare la creatività manuale di un bimbo, anche per un eccesso di prudenza nell’utilizzo di alcuni strumenti di lavoro».
Come coniugare l’espressione creativa del bambino con un’attività da svolgere in totale sicurezza?
«Fornendo loro accorgimenti adeguati. I bambini sono molto più attenti ai suggerimenti degli adulti di quanto si pensi. Ricordo quando mio figlio, a 12 anni, ha maneggiato il seghetto alternativo. Io avevo i capelli dritti, ma le cose sono andate per il meglio. I bambini sono svegli, ricettivi. E il bricolage fornisce strumenti utili per migliorare la manualità dando spazio alla creatività».
In Paint your day 4 teens, sarà aiutata da quattro ragazzine.
«C’è quella dall’animo glamour, c’è la sportiva, la rocker, la romantica. Hanno dai 10 ai 12 anni. In ogni puntata, abbelliremo un mobile, personalizzeremo un oggetto, confezioneremo un braccialetto sempre diverso».
E ciascuna di loro dirà la sua!
«Certo, dirà la sua assecondando i propri gusti. La romantica, per esempio, ama i bijoux colorati di rosa. La rocker, i braccialetti borchiati!».
Le sue collaboratrici sono tutte al femminile. La passione per il bricolage è contraddistinta anche dal sesso di appartenenza?
«Credo prescinda dal sesso di appartenenza. Forse, i maschietti sono più interessati ai chiodi e al martello, le femminucce alla pittura e ai pennelli».
La manualità e fai da te stanno prendendo piede in Italia, su modello di quanto avviene da tempo in Paesi come l’Inghilterra. La crisi ha la sua influenza, su questo?
«In passato ho trascorso molto tempo in Inghilterra e sono rimasta stupita da quanti negozi specializzati in bricolage ci fossero. Oggi è così anche da noi. Forse perché un tempo noi italiani potevamo contare su artigiani bravissimi. Oggi, provate a cercare un falegname! Non è mica facile. Allora, è opportuno imparare a fare per conto proprio».
Come interior designer, lei ha viaggiato moltissimo. Quale meta l’ha più colpita?
«L’Arabia Saudita. Mi si prospettava una missione impossibile: io, donna occidentale non ancora sposata, in una terra di musulmani osservanti. Solo grazie a uno sponsor molto potente, lo sceicco che mi aveva invitata per lavorare lì, ho ottenuto il permesso per varcarne i confini. Ho lavorato rigorosamente velata. A febbraio, il clima era ancora mite. Ma in estate, dipingevo le pareti col sudore che mi colava in fronte».
Mi tolga una curiosità: è vero che lei ha iniziato a far tv spinta da suo marito?
«Confermo. Però lui ora non guarda nemmeno una puntata dei miei programmi…».
Un sogno televisivo nel cassetto?
«Condurre una versione italiana di Craftwars».

 

Gabriele Gambini

(Nella foto Barbara Gulienetti)