Pubblicato il 06/12/2013, 14:34 | Scritto da La Redazione

MORTE MANDELA: ALESSANDRO CATTELAN DÀ UNA LEZIONE DI TV, MENTRE LA RAI TACE

MORTE MANDELA: ALESSANDRO CATTELAN DÀ UNA LEZIONE DI TV, MENTRE LA RAI TACE
La tv di Stato è ormai incapace di reagire all’attualità, facendosi sorpasare non solo dalla Rete, ma anche dalle concorrenti. E così l’unico tributo in diretta al grande uomo del Novecento lo dà “XFactor”. Direttore Gubitosi, questo per lei è servizio pubblico? meta name=”news_keywords” content=”nelson mandela, alessandro cattelan, sky, xfactor, rai, gubitosi, vespa“ La morte […]

La tv di Stato è ormai incapace di reagire all’attualità, facendosi sorpasare non solo dalla Rete, ma anche dalle concorrenti. E così l’unico tributo in diretta al grande uomo del Novecento lo dà “XFactor”. Direttore Gubitosi, questo per lei è servizio pubblico?

meta name=”news_keywords” content=”nelson mandela, alessandro cattelan, sky, xfactor, rai, gubitosi, vespa

La morte di Nelson Mandela ieri sera ha messo a nudo tutti i limiti della televisione italiana, ma soprattutto della tv di Stato, come troppo spesso capita in momenti come questi. Ieri, quando la notizia della scomparsa di uno dei più grandi uomini del Novecento rimbalzava sulla Rete, provocando il cordoglio di un intero pianeta, come solo sarebbe potuto capitare per figure come Gandhi, Martin Luther King e Madre Teresa, la televisione tricolore taceva. La tv di Stato, che si picca di realizzare prodotti inutili come Mission in nome del «servizio pubblico», ma quando poi ha le occasioni di farlo realmente, si perde in un bicchier d’acqua. Anzi, si perde in palinsesti preregistrati, trasmissioni precotte, che improvvisamente appaiono stonate e fuori luogo.

Così, mentre ieri uno show di canzonette (XFactor) su una tv a pagamento di proprietà di un australiano, condotto da un ragazzo trentenne tributava una standing ovation in onore di Nelson Mandela fermandosi per un paio di minuti, Rai1 mandava in onda una puntata registrata di Porta a porta, con gli imitatori di Tale quale Show, apparendo inutilmente fuori contesto. Com’era capitato già per le bombe alla maratona di Boston, la tv di Stato non ha avuto il coraggio e non si è sentita in dovere di smontare un palinsesto precotto e improvvisare un piccolo speciale per un evento di questa portata, che stava coinvolgendo tutto il mondo. Ci auguriamo che il dg Gubitosi prenda provvedimenti, o pensa davvero che questo sia servizio pubblico?

Per chiudere, vorrei sottolineare l’enorme professionalità di Alessandro Cattelan (l’ho fatto a caldo ieri sera su Twitter, ma voglio ribadirlo anche sul nostro giornale), che tra una canzone e l’altra, durante uno show leggero, ha saputo dare l’accorato annuncio e con grande sensibilità tornare al solito ritmo del talent show. Chapeau!

 

twitter@AndreaAAmato

 

(Nella foto Alessandro Cattelan, mentre dà l’annuncio della morte di Nelson Mandela durante XFactor)