GIGI D’ALESSIO: «”QUESTI SIAMO NOI” SARÀ UN VARIETÀ TOSTO, RICCO, CON LA MUSICA PROTAGONISTA»

In occasione della presentazione del suo nuovo disco di inediti, “Ora” (SonyMusic), il cantautore partenopeo ha raccontato a TVZOOM alcuni aspetti del suo show, in onda in prima serata lunedì 25 novembre su Canale 5.meta name=”news_keywords” content=”<gigi d’alessio, anna tatangelo, ora, questi siamo noi>”

Ora (questo il titolo del suo nuovo album, edito da SonyMusic) o mai più. Gigi D’Alessio sforna il suo ennesimo disco di inediti tenendo la barra a dritta sul concetto di speranza, esortando i fan a non mollare mai, nonostante in Italia esista un ciclone chiamato crisi. «Forse è l’album della maturità, di sicuro è un disco in cui avevo tante cose da dire. Dal tema del femminicidio, allo stress del quotidiano», afferma, pregustando le numerose tappe del tour e la recente conquista del Sudamerica col progetto Primera Fila.
Se per il cantautore partenopeo la musica è «Come una donna nuda, devi saperla vestire abbinando il tuo gusto personale a scelte sempre nuove», la donna per lui è una sola: Anna Tatangelo, con cui è ai blocchi di partenza per lo show Questi siamo noi, su Canale 5 in prima serata il 25 novembre.
Con che criterio ha pensato agli ospiti dello show?
«Ci saranno i Modà, Vecchioni, Bianca Atzei, Alessandra Amoroso, Ale e Franz, Biagio Izzo e Pucci, che faranno un divertente confronto nord/sud. Ci sarà Paolo Bonolis. Ho voluto bilanciare adeguatamente ospiti musicali e personaggi televisivi. Non si tratterà di un concerto, ma di un bel varietà con la musica come protagonista, con tanti pezzi classici, italiani e napoletani».
A proposito: sarete in diretta?
«Saremo in diretta per gran parte dello show, sì. Con una grande orchestra, diretta da Maurizio Pica».
La musica torna protagonista in una tv che spesso tende a metterla da parte, salvo sporadiche eccezioni…
«Spesso si dice che la musica in tv faccia abbassare gli ascolti. Io non la penso così. Ricordo i tempi di Questo sono io: i risultati furono molto soddisfacenti. E poi, a me non interessa tanto l’Auditel, quanto il Qualitel. Imbastire un prodotto di qualità, qualcosa di inedito e degno per la televisione italiana».
Niente sensazionalismi facili per procacciarsi uno spettatore in più, insomma…
«Beh, se per aumentare gli ascolti devo calarmi i pantaloni in diretta e fare notizia, preferisco evitare. Voglio un contenuto di valore».
Contenuto che, in questo caso, sarà condensato in un’unica serata.
«L’idea iniziale di Mediaset era spalmare lo show su tre serate. Alla fine, erano state concordate due puntate, ma ho preferito concentrarmi su un unico appuntamento. Diverse puntate avrebbero permesso di ammortizzare i costi delle scenografie e garantito un compenso più alto a me e ad Anna. Ma una sola serata risulta più ricca, più bella, più tosta. La musica ne esce valorizzata».
Come procedono le cose tra lei e Anna?
«Benissimo. Il bambino cresce, Anna è una mamma perfetta. Poi ci sono i nonni che impazziscono per il nipotino. Come tutti i nonni del mondo, hanno bisogno di stare con lui».
Ha pensato a Sanremo, quest’anno?
«No, ma lo guarderò. Ho un ricordo vivo di Sanremo fin dai tempi del mio debutto, nel 2000. Ho partecipato 4 volte da concorrente e una da super ospite. Inoltre, stimo Fabio Fazio, anche se dal 2000 non mi è più capitato di incontrarlo o di parlarci».

Gabriele Gambini

(Nella foto Gigi D’Alessio)