CHRISTIAN FEIST: «VI PRESENTO LEONARD, NUOVO EROE DI “TEMPESTA D’AMORE”»

TVZOOM ha incontrato l’attore tedesco che, nella soap, interpreta il ruolo di Leonard Stahl, manager del Furstenhof, destinato ad amare, ricambiato, la pasticciera Pauline, interpretata da Liza Tzschirner.meta name=”news_keywords” content=”<christian feist, leonard stahl, pauline, tempesta d’amore>”

Domani leggerete su TVZOOM il resoconto di una giornata trascorsa con i protagonisti di Tempesta d’amore, soap opera di marchio tedesco in onda su Rete 4, che dal 2006 calamita l’attenzione di un nutrito gruppo, fanatico e leale, di teledipendenti italiani.
Nell’attesa, ecco servite quattro chiacchiere con Christian Feist, nuovo protagonista dell’ottava stagione, a fianco di Liza Tzschirner. Nella fiction, Christian è Leonard, manager dell’hotel Furstenhof, teatro dell’intreccio amoroso in salsa sturm und drang.
Aria da duro col cuore di meringa, non a caso concupito con successo nella trama dalla pasticciera Pauline, Christian/Leonard è un ragazzone di 194 cm amante del teatro, del buon cibo e, guarda un po’, del calcio. Chiacchiera amabilmente spazzolando un generoso piatto di risotto allo zafferano e una doppia razione di cotoletta alla milanese. Il menù, tutto meneghino, sulla Terrazza Aperol, all’ombra della Madonnina, invoglia le loquaci favelle e le buone forchette.

Christian, ci racconti il ruolo di Leonard.
«Un personaggio ricco di sfaccettature. Ha da poco perso la madre e questo lo rende quasi impermeabile all’amore verso le donne. Tuttavia l’incontro con Pauline lo farà ricredere. Il sentimento tra loro crescerà tra molti ostacoli. Non avranno vita facile».
Si dice che gli italiani siano mammoni, ma questo vale anche per i tedeschi.
«In un certo qual modo, vale per tutti».
Pauline è una pasticciera: prenderà Leonard per la gola?
«No, non sarà quell’aspetto a far scattare la scintilla. O meglio, quel lato è solo una componente marginale. Il loro sarà amore vero».
Con l’attrice Liza Tzschirner, che interpeta Pauline, sembrate molto affiatati anche al di fuori del set.
«Lo siamo, abbiamo anche coniato un nostro personale gesto di esultanza, quando le cose vanno per il meglio. Stringiamo il pugno e picchiettiamo vicendevolmente le nocche. Un po’ come gli artisti rap».
Un’intesa sul set che potrebbe essere assecondata anche nel privato?
«Oh, no. Io sono sposato e poi mia moglie è una buona amica di Liza (ride, nda)».
La vostra soap è diventata un fenomeno di culto, in Italia. Lei conosce invece le produzioni italiane?
«Sono un grande fan di Roberto Benigni. La vita è bella è un film straordinario. E poi, mi piacciono molto gli spaghetti western del grande Sergio Leone».
Ho notato che mostra un appetito pantagruelico su un fisico da atleta. Ha praticato sport, in gioventù?
«Ho giocato da agonista a calcio. Ero una mezz’ala sinistra».
Ah, dunque sarà un accanito tifoso della Bundesliga!
«Sono tifoso del Borussia Dortmund».
Sa che la nazionale tedesca quando incontra quella italiana, è destinata a perdere. Almeno, così dicono le recenti statistiche.
«Non ne parliamo. Ho ancora in mente il ricordo dei Mondiali del 2006. Soprattutto, c’è un giocatore che alimenta i miei incubi».
Chi sarebbe?
«Filippo Inzaghi».
Il mio idolo di sempre. Guai a chi tocca SuperPippo.
«Non sono d’accordo. Era un grande realizzatore, ma in area di rigore, appena lo toccavi, cadeva come un fuscello. Diciamolo, ogni tanto faceva il simulatore!».
Non la pensiamo allo stesso modo su chi, in campo, debba gonfiare la rete, caro Christian. Accontentati di gonfiare con successo la rete…televisiva. Su Rete 4, in access prime time dal lunedì al sabato e in prima serata al martedì.

Gabriele Gambini

(Nella foto Christian Feist)