Pubblicato il 16/11/2013, 13:31 | Scritto da La Redazione

IL GP E IL FASCINO DEGLI STATES


Si corre in Texas in un circuito nuovo e moderno. Vettel, Alonso e Hamilton hanno ancora obiettivi. Il Gran Premio degli Stati Uniti, su Sky Sport F1 HD, domenica 17 ore 20.00.meta name=”Gp, Sky Sport F1 Hd, Vettel, Stati Uniti”

Rassegna Stampa: SkySevenDays, settimana dal 15 al 21 novembre, di Enrico Turcato

Sport | Vettel ha ancora fame

Il fascino degli States

Si corre in Texas in un circuito nuovo e moderno. Vettel, Alonso e Hamilton hanno ancora obiettivi

 

C’è Sebastian Vettel che, non pago del quarto titolo mondiale, cerca l’ottava perla consecutiva e l’ennesimo record. C’è Fernando Alonso, dolorante dopo il GP di Abu Dhabi, ma desideroso di condurre la Ferrari al secondo posto nella classifica costruttori. E c’è Lewis Hamilton, vittorioso qui nel 2012, che proverà a superare Kimi Raikkonen (assente per l’operazione alla schiena) nella classifica piloti. Tutti ingredienti che, uniti al fascino di un tracciato nuovo e moderno come quello di Austin, rendono appetitoso il Gran Premio degli Stati Uniti (Sky Sport F1 HD, domenica 17 ore 20.00). 

La penultima gara del Mondiale di Formula 1 si corre in Texas, nel “Circuito delle Americhe”, inaugurato lo scorso anno e battezzato dalla vittoria di Lewis Hamilton, che servì a prolungare il duello mondiale tra Vettel e Alonso fino all’ultimo GP. Quest’anno la situazione è completamente differente. Il tedesco della Red Bull ha dominato in lungo in largo, ottenendo addirittura sette vittorie consecutive, l’ultima ad Abu Dhabi. Se centra l’ottava diventa l’unico nella storia della Formula 1 ad esserci riuscito. Fernando Alonso, invece, sta vivendo probabilmente il suo peggior momento da quando è alla guida della Rossa. I recenti problemi fisici, le frecciatine di Felipe Massa, qualche screzio col team e il futuro ritorno di Kimi Raikkonen in Ferrari, gli hanno provocato non poco malumore. Ma lo spagnolo ha sempre dimostrato di saper reagire nei momenti di difficoltà e tenterà in ogni modo di guadagnare punti sulle Mercedes, avanti 11 lunghezze in classifica costruttori.

Mercedes che punterà tutto su Lewis Hamilton, che ha vinto le ultime due edizioni del GP degli Stati Uniti (Indianapolis 2007 ed Austin 2012), entrambe alla guida della McLaren. Il britannico ha due gare per recuperare gli otto punti di svantaggio su Raikkonen e chiudere al terzo posto una stagione comunque al di sotto delle aspettative. Staremo a vedere chi saprà scrivere il proprio nome nell’albo d’oro di un Gran Premio storico, che nei suoi 54 anni di vita ha cambiato tante sedi (Florida, Watkins, Detroit, Phoenix, Indianapolis, Austin), ma, anche per la grande passione motoristica americana, è sempre riuscito a regalare emozioni.