Pubblicato il 16/11/2013, 10:31 | Scritto da La Redazione

«BONOLIS OFFENDE I FILIPPINI». E TUTTA LA COMUNITÀ PROTESTA

«BONOLIS OFFENDE I FILIPPINI». E TUTTA LA COMUNITÀ PROTESTA
La gag del presentatore durante il preserale “Avanti un altro” su Canale 5. «L’aspetto più offensivo» si legge «risiede nell’utilizzo dell’inno nazionale filippino ascoltato dal presentatore stringendo sul cuore uno straccio per spolverare…».meta name=”Bonolis, Avanti un altro!, Canale5, Comunità Filippina”   Rassegna Stampa: La Repubblica, pagina 51, di sf   La gag del presentatore durante […]


La gag del presentatore durante il preserale “Avanti un altro” su Canale 5. «L’aspetto più offensivo» si legge «risiede nell’utilizzo dell’inno nazionale filippino ascoltato dal presentatore stringendo sul cuore uno straccio per spolverare…».meta name=”Bonolis, Avanti un altro!, Canale5, Comunità Filippina”

 

Rassegna Stampa: La Repubblica, pagina 51, di sf

 

La gag del presentatore durante il preserale “Avanti un altro” su Canale 5

“Bonolis offende i filippini” e tutta la comunità protesta.


ROMA La gag è inopportuna, non fa ridere e arriva nei giorni del lutto per le Filippine. Paolo Bonolis è al centro delle polemiche per lo sketch proposto nel gioco preserale Avanti un altro su Canale 5, in cui, parrucca nera in testa, voce cantilenante, impersona “un filippino” e interroga il concorrente di turno. «Io pilippino vengo da Filippine» recita Bonolis «faccio pulizie e domande di economia domestica». Il travestimento è preceduto dall’esecuzione dell’inno nazionale filippino. Sul web la polemica impazza, la gag è considerata razzista, volgare e inopportuna. «Vergognatevi!scrive Brean Tabangay Sagun – Forse non lo sanno che il 95% dei filippini che vengono a lavorare in Italia sono DIPLOMATI e il 70% LAUREATI!!!». Intanto il consigliere aggiunto del Campidoglio Romulo Sabio Salvador, filippino, ha scritto all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) una lettera a nome della comunità residente a Roma (indirizzata anche all’Ufficio nazionale anti-discriminazioni razziali (Unar) e a Mediaset), chiedendo alla produzione dello show pubbliche scuse. «La comunità è indignata dalla rappresentazione del personaggio di Bonolis, il quale propone uno stereotipo limitante del filippino, che parla in maniera incomprensibile e lavora come collaboratore domestico». «L’aspetto più offensivo» si legge «risiede nell’utilizzo dell’inno nazionale filippino ascoltato dal presentatore stringendo sul cuore uno straccio per spolverare. Parodia ancor più deprecabile in quanto in onda in una fascia oraria che annovera tra gli spettatori adolescenti e bambini, contribuendo a diffondere un messaggio diseducativo che si contrappone al principio di integrazione fra culture. La comunità filippina in questo momento delicato di lutto, a causa del tifone Haiyan, avrebbe bisogno di sostegno morale anziché di offese gratuite alla propria dignità».