Pubblicato il 16/11/2013, 17:31 | Scritto da La Redazione

MEDIA E DIPLOMAZIA UE, CERCASI STRATEGIA EFFICACE

MEDIA E DIPLOMAZIA UE, CERCASI STRATEGIA EFFICACE
I media potrebbero essere uno degli strumenti di soft power più efficaci a disposizione dell’UE per promuovere i suoi interessi strategici nel mondo. E’ quello che sostiene Graham Watson, deputato europeo inglese e Presidente dell’ALDE, che sta preparando una iniziativa legislativa dal titolo  Recommendation to the Council on the use of broadcasting media as a tool of EU diplomacy.meta name=”Graham Watson, […]
I media potrebbero essere uno degli strumenti di soft power più efficaci a disposizione dell’UE per promuovere i suoi interessi strategici nel mondo. E’ quello che sostiene Graham Watson, deputato europeo inglese e Presidente dell’ALDE, che sta preparando una iniziativa legislativa dal titolo  Recommendation to the Council on the use of broadcasting media as a tool of EU diplomacy.meta name=”Graham Watson, parlamento europeo, a&e, media, diplomazia”
 
I media potrebbero essere uno degli strumenti di soft power più efficaci a disposizione dell’UE per promuovere i suoi interessi strategici nel mondo. E’ quello che sostiene Graham Watson, deputato europeo inglese e Presidente dell’ALDE, l’Alleanza dei Liberali e Democratici Europei – il terzo partito più importante in Europa dopo i Popolari ed i Socialisti – che sta preparando una iniziativa legislativa dal titolo  Recommendation to the Council on the use of broadcasting media as a tool of EU diplomacy.
Il testo base per la discussione è ancora in via di definizione e il dibattito al Parlamento Europeo non è ancora stato messo in programma nei lavori parlamentari ma dovrebbe andare comunque al voto in Aula a marzo 2014. L’intenzione è quella di chiedere alla Commissione ed al Consiglio europeo di dare vita ad una strategia coerente di sviluppo dei media europei non tanto per quanto riguarda la disciplina del mercato interno, già regolato con diverse direttive, ma per quel che concerne la comunicazione verso i paesi terzi, quelli extra-europei. In sostanza, pensare ai media, le tv via satellite e via cavo, e non solo, come possibile strumento a supporto della aconra incerta diplomazione UE, per sostenere e divulgare i valori unificanti dell’Unione europea come lo stato di diritto,  la democrazia, le libertà fondamentali. Ma  anche tutelare gli interessi strategici.
In attesa del dibatto nelle istituzioni europee in primavera, A&E, la rete ammiraglia del network A+E (controllato da Hearst Corporation e Disney – ABC Television Group), ha deciso di sbarcare in Europa. A&E  negli States è una delle tv più importanti, tra cavo e satellite raggiunge circa 100 milioni di case. E’ già presente in Australia e America Latina. Negli ultimi anni ha modificato la sua programmazione caratterizzandola con reality e factual, e solo una parte minore di programmi scripted.
Francesco Marchesi
(Nella foto, il logo di A&E)