LA FICTION DI RAIUNO RENDE NOIOSO PERSINO GIGI MERONI
La fiction di Rai1 non piace alla critica giudicata noiosa e verosimile. Il critico de La Repubblica, Antonio Dipollina: «Grande e tragica storia quella di Gigi Meroni, asso del Torino anni 60. Poi ci sono le fiction di Raiuno, e il copione è talmente scontato da decenni che verrebbe da glissare e basta».meta name=”Fiction, Rai1, Gigi Meroni, La farfalla granata”
Rassegna Stampa: La Repubblica, pagina 45, di Antonio Dipollina.
LA FICTION DI RAIUNO RENDE NOIOSO PERSINO GIGI MERONI
GRANDE e tragica storia quella di Gigi Meroni, asso del Torino anni 60. Poi ci sono le fiction di Raiuno, e il copione è talmente scontato da decenni che verrebbe da glissare e basta. In qualche modo si comprime la vicenda (La farfalla granata, passato lunedì sera) decidendo che il lavoro è per un pubblico che deve tirare una seratina tv in qualche modo. Da subito si infuriano parenti, esperti, tifosi, amanti del ricordo: non funziona niente, sembra un fotoromanzo d’epoca, hanno dimenticato questo e quell’altro e co sì via. In più, il biopic, lo ripetiamo ogni volta, ha gli stessi codici per chiunque e le vite finiscono col sembrare tutte uguali. Appunto, la noia e non se ne vede la fine. Peccato per il primo quarto d’ora dove almeno c’era uno scopo (far piangere tutti i cinquantenni come fontane) e per l’eroico Pannofino che mette impegno nella titanica impresa di rendere la figura -spettacolosa di Nereo Rocco. “Mona d’un beat” dice a Meroni. Mona d’una fiction, anzi di quasi tutte.