“WILD REAL TV”, LA DURA VITA DEGLI ANIMALI SELVAGGI IMMORTALATI DAI VIDEO AMATORIALI
Torna stasera alle 19.10 su Nat Geo la trasmissione dedicata alla vita degli animali raccontata dai turisti e dalle loro piccole telecamere. Non si tratta di documentari, ma di scene di vita quotidiana raccolte al posto giusto nel momento giusto
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La cosidetta “real tv” ha da sempre avuto il compito di documentare quello che di “reale” succede nella vita quotidiana, dagli incidenti, alle cadute più strampalate, dai salvataggi al limite dell’impossibile alle morti a favore di telecamera. Tutto in nome di quel certo voyeurismo che ha fatto la fortuna del Grande Fratello, nato come esperimento di real tv, diventato poi un programma a uso e consumo del popolo televisivo. Ma lasciamo stare il Grande Fratello. Perché Wild Real tv che torna stasera alle 19.10 su Nat Geo Wild mostra la vita vera degli animali, colta dalla telecamere amatoriali di semplici turisti amanti della natura. Leoni che mangiano coccodrilli, elefanti che partoriscono, scimmie e cani che stringono amicizia, la resa dei conti fra tigri e scontri fra cervi: immagini catturate mentre le scene accadono, per un caso fortuito, perché quel giorno, in quel momento, un turista americano, australiano, francese o chi per lui, si è trovato con la telecamere accesa.
C’è da dire che non si tratta certo di facile turismo fai-da-te, ma di un tipo di viaggiatori preparati all’avventura, esperti nella vita selvaggia, semi professionisti della vacanza nuda e cruda, dove non esistono le guide con il tacco 12. E infatti in Wild Real Tv alle riprese amatoriali si alternano quelle di professionisti, dei tanti che vivono assiepati dietro le rocce, sugli alberi, in mezzo ai cespugli in attesa di un movimento di animali, che, in quanto tali, si svegliano e decidono come organizzarsi la giornata.
La trasmissione stasera apre con la guerra fra bande di leoni, per lasciare poi spazio domani e nei giorni a seguire ai coccodrilli, alle tigri e ai cervi. Ogni giorno ha il suo animale selvaggio. Sempre meglio di quelli costruiti ad arte che ci propina quotidianamente il piccolo schermo.
Tiziana Leone