Pubblicato il 06/11/2013, 10:01 | Scritto da La Redazione

RCS VENDE A BLACKSTONE LA SEDE DEL CORRIERE. GTECH ACCANTONA 30 MILIONI PER LOTTOMATICA

RCS VENDE A BLACKSTONE LA SEDE DEL CORRIERE. GTECH ACCANTONA 30 MILIONI PER LOTTOMATICA
L’immobile di via Solferino passa al fondo Usa per 120 milioni dopo un sofferto cda. I giornalisti andranno in affitto.meta name=”Solferino, Corriere della Sera, Blackstone” Rassegna Stampa: La Repubblica, pagina 22, di ca.sco. – a.gr. L’immobile di via Solferino passa al fondo Usa per 120 milioni dopo un sofferto cda. I giornalisti andranno in affitto. […]

L’immobile di via Solferino passa al fondo Usa per 120 milioni dopo un sofferto cda. I giornalisti andranno in affitto.meta name=”Solferino, Corriere della Sera, Blackstone

Rassegna Stampa: La Repubblica, pagina 22, di ca.sco. – a.gr.

L’immobile di via Solferino passa al fondo Usa per 120 milioni dopo un sofferto cda. I giornalisti andranno in affitto.

Rcs vende a Blackstone la sede del Corriere. Gtech accantona 30 milioni per Lottomatica

MILANO Il cda di Rcs delibera la vendita della sede storica del Corriere in via Solferino / San Marco a Milano. Il cda, dopo una riunione di oltre tre ore, si è concluso con sette voti favorevoli e due voti contrari con la deliberazione della dismissione. La trattativa esclusiva con il fondo private Blackstone in corso da settimane è andata dunque a buon fine, nonostante alla vigilia il cdr dei giornalisti avesse invocato danni patrimoniali e inoltrato una diffida formale contro l’operazione, che vede contrari anche diversi soci. È stato confermato il valore dell’offerta pari a 120 milioni di euro come anche la clausola di riaffitto per garantire continuità alla redazione del Corriere della Sera. Mercoledì 13 è in agenda un nuovo cda di Rcs, sui conti. Entra sempre più nel vivo la stagione dei numeri del terzo trimestre del 2013, e quindi dei primi nove mesi, che tratteggiano perle società italiane un quadro ancora in chiaroscuro. A consegnare i conti finanziari ieri sono state Gtech, TelecomItalia Media e Banca Generali. La società controllata dal gruppo De Agostini ha annunciato di avere archiviato il periodo da gennaio a settembre con un utile netto di pertinenza pari a 174 milioni, innalzo del 2,2% sui 170 milioni dei primi nove mesi del 2012. Guardando solo al terzo trimestre, invece, i profitti netti della ex Lottomatica si sono attestati a 32 milioni, in lieve calo rispetto ai 49 milioni con cui era stato archiviato lo stesso periodo dell’esercizio dell’anno scorso. Nei tre mesi al 30 settembre i ricavi consolidati si sono posizionati a 730 milioni, in calo dai 740 milioni dell’analogo periodo del 2012 anche per effetto della debolezza del dollaro, ma in crescita dell’1,4% ipotizzando tassi di cambio costanti. Il margine operativo lordo (ebitda) nel terzo trimestre è calato da 246 a 219 milioni, dato al netto dell’accantonamento straordinario da 30 milioni legato alla vertenza relativa agli apparecchi da intrattenimento in Italia, legata alle cosiddette “new slot”. Come spiega un comunicato di Gtech, «l’importo dell’accantonamento riflette la percentuale massima del 30% del danno di 100 milioni quantificato dalla Corte dei Conti nella sentenza di primo grado». Archiviati in utile anche i primi nove mesi del 2013 di Banca Generali, che ha realizzato profitti per 105,1 milioni, in crescita dell’8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Si sono chiusi invece in rosso i primi nove mesi del 2013 per Telecom Italia media, che nel periodo ha realizzato una perdita di 128,1 milioni, che si confronta con quella di 53,8 milioni di un anno prima. Il risultato risente della cessione de La7 alla Cairo Communication, operazione che ha pesato per 125 milioni, e di quella di Mtv Italia, che ha avuto un impatto negativo di 8,4 milioni. Migliorano, al contrario, i ricavi, passati da 56,3 a 56,5 milioni.