Pubblicato il 04/11/2013, 12:01 | Scritto da La Redazione

FREQUENZE, CATRICALÀ PENSA AL SALTO DELL’ASTA: «NON È IL MOMENTO»

FREQUENZE, CATRICALÀ PENSA AL SALTO DELL’ASTA: «NON È IL MOMENTO»
«Non è il momento giusto per fare l’asta», ha detto il viceministro alle Comunicazioni Antonio Catricalà riferendosi alla tortuosa vicenda dell’ex Beauty Contest. Unico problema: Bruxelles accetterà di considerare chiusa la vicenda della procedura di infrazione? meta name=”Catricalà, asta frequenze, Beauty Contest” Rassegna Stampa: Affari & Finanza (La Repubblica), pagina 9, di s.car.   Frequenze, […]

«Non è il momento giusto per fare l’asta», ha detto il viceministro alle Comunicazioni Antonio Catricalà riferendosi alla tortuosa vicenda dell’ex Beauty Contest. Unico problema: Bruxelles accetterà di considerare chiusa la vicenda della procedura di infrazione? meta name=”Catricalà, asta frequenze, Beauty Contest”

Rassegna Stampa: Affari & Finanza (La Repubblica), pagina 9, di s.car.

 

Frequenze, Catricalà pensa al salto dell’asta: «Non è il momento»

«Non è il momento giusto per fare l’asta», ha detto il viceministro alle Comunicazioni Antonio Catricalà riferendosi alla tortuosa vicenda dell’ex Beauty Contest. Ed è la conclusione più ovvia. Unico problema: Bruxelles accetterà di considerare chiusa la vicenda della procedura di infrazione? Dal punto di vista legale la cosa è complicata, ma nella sostanza i margini ci sono. Ora non si può dire che il mercato italiano offra barriere a operatori nuovi entranti. E la prova è nella “quotazione” delle frequenze, che hanno perso un buon 30% negli ultimi due anni. Proprio per questo fare un’asta ora andrebbe nella direzione opposta alle esigenze delle casse pubbliche.