ABUSI SESSUALI, ARRESTATO PRESENTATORE: BUFERA SULLA BBC

Si allargano le accuse di abusi sessuali e pedofilia nei confronti dei conduttori della Bbc. L’ultimo a finire agli arresti è Paul Gambaccini, 64 anni, veterano della radio e della tv nazionale britannica, da tutti conosciuto come “Il grande Gambo” e il “Professore del pop”.meta name=”Bbc, abusi sessuali, tv”

Rassegna Stampa: Il Messaggero, pagina 15, di Deborah Ameri

Abusi sessuali, arrestato presentatore: bufera sulla Bbc

IL CASO

LONDRA – Si allargano le accuse di abusi sessuali e pedofilia nei confronti dei conduttori della Bbc. L’ultimo a finire agli arresti è Paul Gambaccini, 64 anni, veterano della radio e della tv nazionale britannica, da tutti conosciuto come “Il grande Gambo” e il “Professore del pop”. La polizia ha fatto irruzione nella sua penthouse in centro a Londra alle 5 del mattino di martedì. L’uomo è stato interrogato per ore in commissariato e poi rilasciato su cauzione fino a gennaio, quando dovrà comparire in tribunale. I dettagli delle accuse non sono stati resi noti, ma si tratterebbe di abusi sessuali commessi molti anni fa. Gambaccini è il sedicesimo fermato dell’Operation Yewtree, che ha preso il via nell’ottobre del 2012 per investigare i crimini dello stupratore e pedofilo seriale Jimmy Savile, presentatore e dj della Bbc, uno dei volti più celebri della Gran Bretagna, scomparso nel 2011. Oltre duecento vittime si sono fatte avanti per denunciare gli abusi. E altri arresti sono stati eseguiti in questi mesi.
LA DIFESA
Gambaccini ha negato ogni accusa e ha rilasciato una dichiarazione indignata: «Lunedì ero a vedere il musical “The Scottsboro boys”. Parla di un gruppo di uomini di colore in Alabama, negli anni Trenta, che viene falsamente accusato di crimini sessuali. Dopo qualche ora sono stato arrestato. Nulla di diverso, solo che questa volta non c’era la musica». L’arresto ha fatto scalpore. Gambaccini, anglo-americano di origine italiana, ha una carriera lunga 40 anni. Aveva iniziato alla Radio 1 della Bbc nel 1973, dopo essersi trasferito in Gran Bretagna da New York. Ieri sia Scotland Yard che l’emittente tv sono state coperte da una raffica di critiche per aver nascosto l’identità dell’arrestato per oltre tre giorni. Più volte interpellata dai giornalisti, la Bbc aveva negato che si trattasse di Gambaccini e anche la polizia si era rifiutata di diffondere il suo nome finché il tabloid Sun non lo ha scoperto grazie alle sue fonti. Così venerdì sera, in fretta e furia, i dirigenti della tv hanno sospeso il dj e cancellato il suo popolare programma del sabato.
LE POLEMICHE
Recentemente il ministro dell’Interno Theresa May aveva incalzato le autorità a rivelare i nomi di chi viene fermato per reati sessuali, sia per mettere in guardia la comunità, sia nella speranza che altre potenziali vittime si facciano avanti. Ieri il deputato conservatore Philip Davies ha criticato il silenzio della polizia, così come Shami Chakrabarti, direttrice del gruppo Liberty che si batte per i diritti umani. Gambaccini era un insospettabile. Ha sempre criticato la Bbc per aver in qualche modo nascosto e difeso Savile e l’ha anche accusata di averlo discriminato perché gay. Nessuno si aspettava che proprio lui potesse essere accusato di crimini così infamanti. Dei sedici arrestati dall’operazione Yewtree per ora solo quattro persone sono state formalmente indagate. Tra questi David Smith, un autista che per anni ha lavorato per la Bbc, trovato mort lunedì, proprio quando avrebbe dovuto comparire in tribunale. La causa del decesso è ancora sconosciuta.