Pubblicato il 27/10/2013, 17:03 | Scritto da La Redazione

GLI “SCONOSCIUTI” CHE SORPRENDONO PER LA LORO INCREDIBILE QUOTIDIANITÀ

GLI “SCONOSCIUTI” CHE SORPRENDONO PER LA LORO INCREDIBILE QUOTIDIANITÀ
Il programma di Rai3 cresce costantemente di ascolti, apprezzata dal pubblico e dalla critica. In un momento in cui la televisione italiana non sa più a chi aggrapparsi, le vite “normali” sono un lampo di luce. meta name=”news_keywords” content=”rai3, sconosciuti, andrea vianello“ Gli Sconosciuti di Rai3 sono forse l’unico vero nuovo fenomeno della televisione italiana […]

Il programma di Rai3 cresce costantemente di ascolti, apprezzata dal pubblico e dalla critica. In un momento in cui la televisione italiana non sa più a chi aggrapparsi, le vite “normali” sono un lampo di luce.

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Gli Sconosciuti di Rai3 sono forse l’unico vero nuovo fenomeno della televisione italiana di questo mediocre autunno. È davvero curioso che nella stagione che mette a nudo impietosamente la crisi della creatività delle tv generaliste rimaste senza soldi, nel periodo in cui gli indiscutibili talk-show sono costretti a fare i conti con ascolti minimali, nell’anno in cui nessuno, nemmeno Fabio Fazio, può permettersi di dire senza essere sbeffeggiato «guadagno tanto, ma faccio guadagnare l’azienda», sia un piccolo programma con protagonisti volti sconosciuti a far parlare e a tenere dignitosamente accesi i riflettori sul servizio pubblico.

Le storie normali del medico di Trieste che ha rinunciato alla carriera per seguire le figlie, l’amore semplice tra un ragazzo del Togo e un’italiana sono la normalità quotidiana che sa imporsi. Al 4,38 %, al 4,61%, al 4,86%, al 5,57%, poi nella puntata del venerdì 5,75%. Ascolti sempre in crescita, dato ormai raro nei palinsesti attuali e in una fascia complicatissima per Rai3, basti pensare all’infelice striscia di Lia Celi.

Forse non è un caso che questo programma cult stia dando un senso alla rete diretta da Andrea Vienallo e forse a tutta la tv italiana in una stagione che spesso coinvolge il direttore in polemiche e critiche: se l’alternativa sono politici che fanno i vip, conduttori strapagati che fanno la morale, aspiranti talent alla ricerca disperata di un futuro, vip rifatti che si sgolano per farsi notare, format improbabili e collocati a capocchia, allora viva gli Sconosciuti e la loro vita vera.

 

Alfio Rossi

 

(Nell’immagine la locandina del programma Sconosciuti)