Pubblicato il 23/10/2013, 12:33 | Scritto da La Redazione

L’EUROPA BACCHETTA I PRIVATI: «LA RAI NON DISCRIMINI I PRIVATI»

L’EUROPA BACCHETTA I PRIVATI: «LA RAI NON DISCRIMINI I PRIVATI»
L’Europa bacchetta l’Italia: nessun bollino sui programmi finanziati dal canone. Rassegna Stampa: La Repubblica, pagina 55, di Goffredo De Marchis. L’Europa bacchetta l’Italia: nessun bollino sui programmi finanziati dal canone “La Rai non discrimini i privati” ROMA -»Non potete mettere un bollino blu per distinguere i programmi pagati con il canone e quelli pagati dalla […]

L’Europa bacchetta l’Italia: nessun bollino sui programmi finanziati dal canone.

Rassegna Stampa: La Repubblica, pagina 55, di Goffredo De Marchis.

L’Europa bacchetta l’Italia: nessun bollino sui programmi finanziati dal canone

“La Rai non discrimini i privati”

ROMA -»Non potete mettere un bollino blu per distinguere i programmi pagati con il canone e quelli pagati dalla pubblicità. Nessuno lo fa e non dovete farlo neanche voi». È violentissima la lettera dell’Ebu, la potente associazione che riunisce le televisioni pubbliche europee, comprese le tedesche Ard e Zdf, France Television e la mitica Bbc, contro il governo italiano. Il direttore generale dell’organismo continentale, Ingrid Deltenre, l’ha inviata alla presidente della Rai. Una bacchettata in piena regola all’idea dell’esecutivo di inserire nel prossimo contratto di servizio una forma di trasparenza sulle trasmissioni che vanno in onda ogni giorno. «Lord Reith, il fondatore della Bbc, non ha messo su gradini diversi “divertirsi” rispetto a “informare” e “educare», scrive l’Ebu. Come dire: imparate dai maestri del servizio pubblico. «Non accetteremo un precedente pericoloso. Cara Tarantola, resista alle pressioni», è la conclusione. Il viceministro allo Sviluppo Economico Catrícalà però tira dritto e ricorda che al bollino è legato il rinnovo della concessione a Viale Mazzini nel 2016. «Le altre televisioni forse hanno l’esigenza di non fare chiarezza sull’uso del denaro pubblico. Sono preoccupazioni che non hanno confini», insinua Catricalà. Il punto è che la Rai condivide i rilievi perentori dell’Ebu e questo potrebbe aprire uno scontro ancora più devastante: quella tra la tv pubblica e il suo azionista, il governo. Oggi se ne parlerà nella commissione di Vigilanza.