Pubblicato il 16/10/2013, 13:35 | Scritto da La Redazione

IL CRITICO TV NON HA PIÙ SENSO. PER ESEMPIO, BOCCA E NASO?

IL CRITICO TV NON HA PIÙ SENSO. PER ESEMPIO, BOCCA E NASO?
Il cattivissimo blogger Peter Parker oggi se la prende con due critici televisivi, uno de “L’Espresso” e l’altro de “Il Fatto Quotidiano”, non risparmiando loro critiche senza pietà. meta name=”news_keywords” content=”domenico naso, riccardo bocca, l’espresso, il fatto quotidiano, tv“ In questo spazio ci siamo più volte occupati del mestiere di critico televisivo, degradato al punto […]

Il cattivissimo blogger Peter Parker oggi se la prende con due critici televisivi, uno de “L’Espresso” e l’altro de “Il Fatto Quotidiano”, non risparmiando loro critiche senza pietà.

meta name=”news_keywords” content=”domenico naso, riccardo bocca, l’espresso, il fatto quotidiano, tv

In questo spazio ci siamo più volte occupati del mestiere di critico televisivo, degradato al punto che sarebbe più logico abolirlo (come, peraltro, si sta facendo). Come più volte abbiamo sostenuto, i critici televisivi si sono da tempo giocati la reputazione e, dunque, sono sostanzialmente inutili. L’unico effetto lo producono sulle persone oggetto delle critiche, nel loro entourage che comprende manager, parenti e affini, tutti agitatissimi. Due casi di critici televisivi o pseudo tali mi muovono dall’indolenza di non occuparmene mai più: Riccardo Bocca e un tizio che si chiama Domenico Naso.

Il primo scrive sull’Espresso e ha un blog. Usa essere cattivo perché altrimenti, immagino, non avrebbe cosa fare e non sarebbe emerso. È il metodo che va oggi di gran moda, spararla più grossa degli altri per farsi notare e provare a farsi ricchi nel momento di crisi nerissima dell’editoria: è quello che vanno facendo i vari Cruciani, Parenzo, Paragone e via dicendo. Che poi, questo Bocca Riccardo si è messo in luce con una carriera che vede come punto più alto un libro pubblicato anni fa da Kaos su Maurizio Costanzo. Se Wikipedia non mente, ha iniziato all’Unità, poi è stato vicedirettore di Class e caposervizio dell’Europeo. Comunque adesso ha trovato la sua personale strada del successo stroncando ed esaltando a capocchia, almeno così sembra a chi legge. Se uno gli è simpatico, lo esalta, altrimenti va giù con il bastone. Su Twitter getta la maschera e si scambia messaggini amorosi al limite dell’imbarazzo con i suoi amici di cui parla bene poi sul settimanale, per esempio Jovanotti. Ovviamente è stato persino capace di ignorare il flop che Jovanotti ha fatto su Rai1. Il senso di Bocca, Riccardo non Giorgio, mi sfugge e me ne faccio una ragione.

L’altra assurdità è Naso. Scrive sul Fatto Quotidiano, e uno si aspetterebbe profondità e spessore, vista la testata: invece gli piace il gossip, adora Belen e partecipa ad Amici tutto contento. Che c’entra con il Fatto Quotidiano? Può essere lo stesso giornale di Marco Travaglio? Sul suo blog dice che la sua specialità è mischiare alto e basso. L’unica spiegazione è che i suoi pezzi forse non li legge neanche il direttore Antonio Padellaro.

 

Peter Parker