Pubblicato il 15/10/2013, 14:34 | Scritto da La Redazione

IL TRAGICO RITORNO DEL “PROCESSO DEL LUNEDÌ”

Lo storico programma calcisitico, in onda dal 16 settembre su Rai Sport 1 con la conduzione di Enrico Varriale, è passato dallo 0,5% della prima puntata allo 0,2% dell’ultima. Se ne sentiva proprio la mancanza?

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Il primo atto del direttore di Rai Sport Mauro Mazza, reintegrato in Rai dal tribunale, è stato quello di rinverdire Il Processo del lunedì, su Rai Sport 1 con la conduzione di Enrico Varriale. Lo storico programma di Aldo Biscardi era scomparso dalle reti Rai nel 1993, dopo tredici anni di onorato servizio, per approdare prima sul satellite (Tele+), poi alla corte di Cecchi Gori (Tmc2), di La7 e infine sulle reti locali. Il programma era figlio di un calcio che iniziava a uscire dagli stadi e dai bar-sport, per entrare sempre più prepotentemente nelle case degli italiani grazie alla tv. Ma tutto ha un ciclo, un’evoluzione, e nell’era dell’on demand, delle pay tv, format come Il Processo non hanno più ragione di esistere.

Questa non è solo una considerazione personale, ma l’evidenza dei dati: la puntata di debutto del 16 settembre ha registrato lo 0,5% di share medio e 132.166 spettatori, la seconda lo 0,6% con 159.520, la terza lo 0,1% con 35.540 e l’ultima, lunedì 7 ottobre, lo 0,2% con 57.663. Insomma, la media dopo un mese è dello 0,4% con 96.215 telespettatori. Davvero pochini. Non abbiamo preso in considerazione la puntata di ieri, andata in onda in forma ridotta per la pausa del Campionato.

Possibile che in televisione non si riesca ad avere idee nuove? Possibile che l’unico brivido di creatività consista nel ripescare format defunti da più di vent’anni? Attendiamo risposte dal direttore Mazza e dai suoi colleghi.

 

twitter@AndreaAAmato

 

(Nella foto Enrico Varriale)