Pubblicato il 11/10/2013, 10:03 | Scritto da La Redazione

TRASH IN PRIMA SERATA TRA OSCENITÀ, RISSE E INSULTI. CHIUDE SUBITO “RADIO BELVA”

TRASH IN PRIMA SERATA TRA OSCENITÀ, RISSE E INSULTI. CHIUDE SUBITO “RADIO BELVA”
Il direttore di Retequattro, Giuseppe Feyles, ha spiegato con un comunicato che “il programma non ha le caratteristiche di tono e contenuto adatti al prime time della rete”, e che “in alcuni momenti la concitazione della diretta ha preso una deriva non condivisibile”. Dunque, Radio Belva è ufficialmente “sospeso”, cioè chiuso per sempre.meta name=”Radio Belva, […]


Il direttore di Retequattro, Giuseppe Feyles, ha spiegato con un comunicato che “il programma non ha le caratteristiche di tono e contenuto adatti al prime time della rete”, e che “in alcuni momenti la concitazione della diretta ha preso una deriva non condivisibile”. Dunque, Radio Belva è ufficialmente “sospeso”, cioè chiuso per sempre.meta name=”Radio Belva, Rete4, Cruciani, Parenzo”

Rassegna Stampa: La Repubblica, pagina 53, di Sebastiano Messina.

Trash in prima serata tra oscenità, risse e insulti chiude subito Radio Belva

Stop a Cruciani-Parenzo su Rete4.
ROMAChi di turpiloquio ferisce, di turpiloquio perisce: questo dovrebbe essere scolpito a lettere maiuscole nella pietra tombale che ieri ha sepolto, solo poche ore il suo disastroso esordio in diretta, Radio Belva, la trasmissione più trash e più inguardabile mai andata in onda in Italia. Usando un eufemismo degno di un navigato diplomatico, il direttore di Retequattro, Giuseppe Feyles, ha spiegato con un comunicato che “il programma non ha le caratteristiche di tono e contenuto adatti al prime time della rete”, e che “in alcuni momenti la concitazione della diretta ha preso una deriva non condivisibile”. Dunque Radio Belva è ufficialmente “sospeso”, cioè chiuso per sempre. Chi l’ha visto una ridottissima minoranza: lo share s’è fermato al 2,79 percento, al di sotto de La gabbia di Gianluigi Paragone, che è tutto dire non lo rimpiangerà. Chi non l’ha visto è giusto che sappia quanto in basso si può scendere, oggi, in un grande network nazionale. L’idea, bisogna dirlo, non era malvagia. Si prendono i due irriverenti conduttori di un fortunato programma radiofonico, La zanzara e si trasferisce il loro format sullo schermo. Purtroppo la televisione non funziona così. La tv è un magnifico amplificatore dei pregi ma anche dei difetti. E dunque il turpiloquio da provocatore di Giuseppe Cruciani, che alla radio ha l’effetto di un petardo e magari cattura l’attenzione di chi sta tornando a casa in macchina, in tv ha innescato una reazione a catena, un’esplosione nucleare di parolacce oscene. Non bastava, a Cruciani e a David Parenzo che gli fa da spalla, di aver messo nello stesso calderone Emilio Fede che va in una sede di Sel a dire “ma sono tutti comunisti, qui”, l’aver trasformato in opinionista l’arzilla vecchietta comunista di piazza Montecitorio, Annarella, l’aver mescolato il leghista Mario Borghezio e Paolo Villaggio, Maria Giovanna Maglie e Alan Friedman, l’ex onorevole-pornostar Ilona Staller e lo scrittore alpinista Mauro Corona, l’aver chiamato a partecipare persino i neonazisti di Alba Dorata e i neofascisti di Forza Nuova, un cocktail che da solo sarebbe bastato ad far esplodere uno studio televisivo. No. Forse dubitando che sarebbe mancato il detonatore, Cruciani e Parenzo hanno voluto che fossero della partita anche Vittorio Sgarbi e Alba Parietti, che ovviamente sono diventati i veri protagonisti della trasmissione. Quando ha capito che l’avevano chiamato solo per far casino, Sgarbi ha aperto il fuoco su Cruciani, dimostrandogli cos’è davvero il turpiloquio. Cruciani lo accusava di aver cercato inutilmente di farsi mettere in lista da Berlusconi? E Sgarbi: “Faccia di m… Non devi dirlo. Documentalo, ti denuncio. Ti piscio in testa, faccia di m…, Guarda se devo sentire un cretino… Mi avete rotto il c… Non sono qua a farmi offendere da due spiantati, da due facce di m… Avete rotto i co…, vi è chiaro o no?”. Evidentemente la cosa non era affatto chiara ai due conduttori, che dopo aver tentato di mettere alla porta una rappresentante di Forza Nuova si sono ritrovati davanti ancora Sgarbi che diceva all’ospite: “Non dar retta a quello str…, resta qui. Chi
c… è Cruciani? Qui comando io”. E per chi non l’avesse ancora capito: “Il mio obiettivo è mandare in m… la vostra trasmissione, come voi volete fare con me”. Obiettivo centrato in pieno, bisogna dirlo. Peccato che ci sia andata di mezzo l’incolpevole Alba Parietti, che appena ha nominato l'”egocentrismo” di Sgarbi è stata investita dalla furia di Vittorio: “Non me ne frega un c… neanche di te, che non hai mai avuto un c… da dire. Voglio che ti dicano che sei una tr…, così vedo come rispondi”. E via di questo passo, tra un “sei un imbecille” e un “vaff…”, fino all’annuncio liberatorio: “Pubblicità”.