Pubblicato il 02/10/2013, 13:30 | Scritto da La Redazione

FORMIGLI: «LA TELEFONATA DI BERLUSCONI NON È STATA INTERCETTATA, BASTA BUGIE»

FORMIGLI: «LA TELEFONATA DI BERLUSCONI NON È STATA INTERCETTATA, BASTA BUGIE»
Corrado Formigli reagisce così ad alcune ricostruzioni apparse sulla stampa all’indomani della messa in onda, nella puntata di Piazzapulita su La7, della registrazione della telefonata in cui Silvio Berlusconi riferisce di un presunto intervento del presidente della Repubblica presso la Corte di Cassazione nella vicenda del Lodo Mondadori.meta name=”Formigli, Piazzapulita, La7, Berlusconi” Rassegna Stampa: Il […]


Corrado Formigli reagisce così ad alcune ricostruzioni apparse sulla stampa all’indomani della messa in onda, nella puntata di Piazzapulita su La7, della registrazione della telefonata in cui Silvio Berlusconi riferisce di un presunto intervento del presidente della Repubblica presso la Corte di Cassazione nella vicenda del Lodo Mondadori.meta name=”Formigli, Piazzapulita, La7, Berlusconi”

Rassegna Stampa: Il Mattino, pagina 6

Il caso
Formigli: la telefonata di Berlusconi non è stata intercettata, basta bugie

«Se i giornalisti che ci criticano avessero fatto il loro mestiere, avrebbero evitato di scrivere bugie, insulti inaccettabili e astruse accuse di combine». Corrado Formigli reagisce così ad alcune ricostruzioni apparse sulla stampa all’indomani della messa in onda, nella puntata di Piazzapulita su La7, della registrazione della telefonata in cui Silvio Berlusconi riferisce di un presunto intervento del presidente della Repubblica presso la Corte di Cassazione nella vicenda del Lodo Mondadori. Secondo quanto spiegato nella trasmissione, sarebbe stato l’esponente del Pdl con cui parlava il Cavaliere a consentire al giornalista Antonino Monteleone, che lo stava intervistando, di ascoltare la telefonata. Una versione contestata da Libero, secondo cui l’interlocutore di Berlusconi non avrebbe volontariamente consentito al giornalista di ascoltare la telefonata, ma «causa il caos circostante, avrebbe azionato il viva voce per sentire meglio. A quel punto i giornalisti presenti avrebbero registrato tutto. Se le cose fossero andate così, si tratterebbe di un’intercettazione ambientale vera e propria ai danni di due parlamentari e quindi di una violazione di legge». Duro anche Il Giornale, che parla dello «scippo di una telefonata, sottratta con allegra violazione della privacy del Cavaliere, inopinatamente registrata e mandata in onda per conquistare qualche punto in più di share». In un corsivo su La Stampa si sostiene, inoltre, che «la tecnica è di quelle note: una telefonata fatta filtrare ad organi di informazione non sospettabili di simpatie berlusconiane. «Bastava guardare con un minimo di attenzione la puntata di Piazzapulita replica Formigli -. Oppure chiamare la nostra redazione. Chiedere: “Come è andata?”. I cronisti avrebbero ricevuto conferma del fatto che la telefonata non è stata intercettata. Che un parlamentare del Pdl voleva vantarsi dei suoi rapporti con Berlusconi. Soprattutto, avrebbero appreso che alle 20.50, a venti minuti dalla partenza di Piazzapulita, gli avvocati e i collaboratori di Berlusconi hanno provato a bloccare la messa in onda minacciando l’intervento di giudici e forze dell’ordine».