Pubblicato il 01/10/2013, 13:00 | Scritto da La Redazione

STASERA TORNA “GAZEBO”, «NONOSTANTE» L’OCCUPAZIONE DEI GRILLINI

La trasmissione di Rai3, al via oggi, si allarga e conquista tre seconde serate: martedì, mercoledì e giovedì. Ma l’impianto non cambierà. E nel giorno della conferenza stampa di presentazione i grillini invadono Viale Mazzini.

 

meta name=”news_keywords” content=”gazebo, diego bianchi, zoro, rai3, grillo

Neanche Zoro riesce a fermare Grillo. Mentre accanto al cavallo di Viale Mazzini e sotto una pioggia battente va in scena l’occupazione della Rai da parte del Movimento Cinque Stelle, dentro Diego Bianchi, in arte Zoro, cerca di dare un senso alla presentazione del suo Gazebo, il programma tra attualità e twitter, al via oggi in seconda serata su Rai3.

Non poteva esserci protesta migliore per una trasmissione che vive di politica e attualità, ma che scardina i canoni classici per raccontarla. Così il conduttore, che quest’anno avrà a disposizione ben tre seconde serate (martedì, mercoledì e giovedì per l’intera stagione) coglie l’attimo. «È chiaro che il potere ha paura di noi. Non è un caso che i 5 Stelle abbiano scelto oggi per la loro manifestazione di protesta. Non si tratta di #OccupyRai, piuttosto di #OccupyGazebo. Ma non ci piegheranno. Comunque – ironizza Bianchi – siamo così influenti che oggi invece di cercare noi la notizia, la notizia è venuta da noi. Da un lato è stato divertente, dall’altro bizzarro e surreale, come surreale è stato Alessandro di Battista (deputato dei 5S, ndr) che ha intervistato me con il telefonino».

Nonostante il triplice appuntamento serale «sarà devastante per il nostro bioritmo», scherza Zoro, Gazebo non cambierà «Non ci saranno grosse novità rispetto all’anno scorso: sono confermate le mie videoinchieste, la classifica dei Tweet e i protagonisti della scorsa edizione dal giornalista Marco Damilano al vignettista Marco D’Ambrosio, in arte Makkox, dal tassista Mirko-Missouri4, ai musicisti Roberto Angelini e Giovanni Di Cosimo». Piuttosto non sarà facile rincorrere quotidianamente un’attualità che cambia minuto dopo minuto. «La sfida sarà raccontare una situazione che è in continua evoluzione – aggiunge il conduttore – Il momento è caldo, soprattutto per quanto riguarda

la politica e il materiale sul quale lavorare non mancherà davvero. C’e’ da aspettarsi che le cose cambino da un momento all’altro». Paladino della satira su Rai3 una volta terreno della factory di Serena Dandini (con cui ha lavorato per anni) Diego Bianchi preferisce fare il suo, senza troppe responsabilità. «Lavorare con la Dandini è stato uno svezzamento, un modo di conoscere la tv – conclude – La satira? Racconto quello che accade, cercando di affrontare con leggerezza anche gli argomenti più pesanti, ma senza la presunzione di capire».

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto Diego Bianchi)