Pubblicato il 01/10/2013, 09:33 | Scritto da La Redazione

RAI, BLITZ DI GRILLO A VIALE MAZZINI. GUBITOSI LO RICEVE

RAI, BLITZ DI GRILLO A VIALE MAZZINI. GUBITOSI LO RICEVE
Piomba a metà mattinata in viale Mazzini e, indicando l’auto da cui è appena sceso, scherza, «nel bagagliaio c’è Casaleggio…». Varcato il fortino Rai, il leader 5 Stelle improvvisa una inedita conferenza stampa.meta name=”Beppe Grillo, M5S, Rai, Gubitosi” Rassegna Stampa: Il Messaggero, pagina 6, di Claudio Marincola. Rai, blitz di Grillo a viale Mazzini. Gubitosi […]


Piomba a metà mattinata in viale Mazzini e, indicando l’auto da cui è appena sceso, scherza, «nel bagagliaio c’è Casaleggio…». Varcato il fortino Rai, il leader 5 Stelle improvvisa una inedita conferenza stampa.meta name=”Beppe Grillo, M5S, Rai, Gubitosi”

Rassegna Stampa: Il Messaggero, pagina 6, di Claudio Marincola.

Rai, blitz di Grillo a viale Mazzini. Gubitosi lo riceve

LA PROTESTA
ROMA – Piomba a metà mattinata in viale Mazzini e, indicando l’auto da cui è appena sceso, scherza, «nel bagagliaio c’è Casaleggio…». Schiva ombrelli, dribbla microfoni, avanza sotto la pioggia tra un muro di microfoni umidi e giornalisti inzuppati dalla testa ai piedi. «Escogita… fai qualcosa alla napoletana…», supplica rivolgendosi a Roberto Fico, il grillino presidente della Commissione Vigilanza Rai che gli fa strada in mezzo alla calca.
DIMETTEVI TUTTI
Eccolo Grillo. Anzi rieccolo. In piena crisi di governo, con i suoi parlamentari in piena ebollizione, preferisce esibirsi in quello che avrebbe dovuto essere un tranquillo Sit-in dinanzi alla Rai. Sit-in risultato alquanto movimentato, invece. Varcato il fortino Rai, chiuso il cancello, il leader 5 Stelle improvvisa una inedita conferenza stampa. Attaccai giornalisti di Tg1, Tg2, Tg3, «camerieri dei politici», «che depistano l’informazione per milioni di cittadini». Invita il direttore del Tg1 Mario Orfeo a fare le valigie, scatenando così la reazione dell’esecutivo Usigrai e la protesta della redazione del TG1 che ora parla di «modi e toni da squadrista» e invita a sua volta Beppe Grillo a «non ostacolare il lavoro dei giornalisti del servizio pubblico per i quali spesso è difficile informare il Paese sulle attività del M5S».
IL BLITZ
Di «tranquillo», insomma, nel blitz autunnale dell’ex comico c’è stato ben poco. Dopo aver chiesto le dimissioni di Orfeo, Grillo ha chiesto a cascata anche quelle del presidente Tarantola e di tutto il Cda, tanto per non fare un torto a nessuno. «Sono entrati nel mio studio dopo che il presidente Fico aveva chiesto di essere ricevuto ha raccontato all’Ansa il direttore generale Luigi Gubitosi-. E non era certo una visita istituzionale, perché incontri di questo genere si tengono in Commissione di Vigilanza…ma mi stavo inzuppando sotto la pioggia».Quarantacinque minuti filati è durata la visita. «Mi ha dato un volantino, l’ho letto e già nel titolo parlava dell’ingerenza dei partiti sulla Rai, e io mi sono detto subito d’accordo, aggiungendo però che anche la sua presenza a mio avviso si poteva considerare tale», ha raccontato ancora Gubitosi. Conclusa la sua insolita mission, il leader ha lasciato viale Mazzini, «doveva prendere un aereo». Non si è fatto vedere neanche all’assemblea congiunta che i suoi 5 stelle avrebbero tenuto in serata a Montecitorio. I fedelissimi. un drappello di circa 20 parlamentari lo avevano seguito aspettandolo nei corridoi del 7ettimo piano. Qualche urlo devo averlo sentito anche loro quando l’ex comico si è lamentato per il modo compiacente in cui domenica sera Enrico Letta sarebbe stato trattato da Fabio Fazio a Che tempo fa. In particolare per non aver contraddetto il premier mentre accusava i grillini di aver impedito la riforma del sistema elettorale, «alla Bbc avrebbero reagito perché non sono dei leccapiedi». Come effetto collaterale si è scatenata poco dopo una disputa tutta interna ai Pd. Con il renziano Giachetti che dava ragione al leader grillino e la collega Covello «sorpresa» per questa imprevista «difesa d’ufficio».
BOTTICI CONTRO BATTISTA
La giornata per i 5 stelle è proseguita più o meno come era cominciata. Male. Tensioni durante l’assemblea dei senatori con il dissidente Battista quasi aggredito dalla Bottici mentre parlava con i cronisti. In serata la maggioranza ha fatto quadrato: governo a 5 stelle e consultazione online per decidere se è giusto andare a votare subito o se invece bisogna modificare prima il Porcellum.