MIKA È IL GIUDICE CON L’XFACTOR

Il d-Day è per domani, alle 21.10 su Sky Uno Hd, quando “XFactor” aprirà i battenti con le prime quattro puntate dedicate ai provini e alla selezioni per trovare i 12 nuovi concorrenti. Mika è la star di una giuria composta ancora da Elio, Simona Ventura e Morgan. Lasciamo la parola a loro.

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Arrivano in conferenza stampa e si siedono uno accanto all’altro, tutti in fila, come durante XFactor: Elio, Mika, Simona Ventura e Morgan. Ovvero i quattro giudici del talent che domani prende il via su Sky Uno Hd in prima serata. I ruoli sono gli stessi: Morgan il delirante, Simona la cattiva, Elio il saggio, Mika il nuovo che avanza con il suo accento british anche quando dice «cazzo». Scusate il francesismo, ma è dovere di cronaca.

Mika è la star di questa giuria. Sa scherzare, prendersi in giro, giocare con le parole e con la nostra lingua e quando non capisce ha un solo e unico referente: Elio. Si rivolge a lui quando Morgan, per esempio, propone di dare un premio, durante questa nuova edizione, a Pino Donaggio, re indiscusso degli arrangiamenti. «Chi è Pino Donaggio?», sussurra a Elio nell’orecchio. «È un famoso musicista, ora te lo cerco». Prende il cellulare, digita Pino Donaggio e anche Mika sa di chi sta parlando Morgan.

Inutile cercare invidie tra i quattro, persino Morgan sa bene che il ragazzo non gli può rubare il posto di primo della classe, al contrario, ha già puntato su di lui per un disco. «Stiamo facendo qualcosa insieme, ma vedremo – sorride Mika – per ora facciamo XFactor». E se Elio è il mentore in tuttologia, in campo musicale è stato Morgan a prendere il nuovo arrivato sotto l’ala protettrice. «Ho imparato a conoscere De Andrè e Mina, adoro la musica vintage – sorride il nuovo giudice – Mi piace molto Paolo Conte». «Voleva pure fare un duetto con lui, ma giustamente Conte non gli ha risposto», aggiunge quella iena di Morgan, per questa volta arrivato puntuale.

Sono ancora insieme, dunque, nonostante tutti e tre abbiano minacciato di lasciare. Prima la Ventura, poi Morgan, infine Elio. «Me ne vado», avevano detto a turno. Sono tornati tutti. Perché? Chiediamolo a loro. Dice la Ventura: «Lo faccio per dare un’opportunità ai ragazzi che se la meritano. Abbiamo fatto un grande lavoro in questo show, lo abbiamo molto ringiovanito e vedere tanti ragazzi che ci credono è la cosa più bella. Sono molto dura, ma trovo giusto non creare farse illusioni». Meritocrazia, dunque. Pare che nel talentificio made in Sky funzioni così. Elio: «Mi sento di far del bene a questi ragazzi, li aiuto a raggiungere il successo, magari a incidere un disco che venda copie». L’altruismo di Elio si infrange nell’egocentrismo eclettico di un Morgan che ovviamente fa XFactor più per dare valore al suo “io” che per fra brillare quello dei giovani talenti. «Faccio quello che mi piace fare, sono un uomo libero, e se sono qui è perché mi diverto. Io sono votato alla musica, nessuno come me, ecco perché mi piace ogni volta tornare qui, non vedo l’ora di parlare di canzoni, fare lezioni di musica ai ragazzi». A Mika lo avevano chiesto in tanti, ma ha scelto l’XFactor made in Italy. «Ho scelto di farlo perché mi piace molto l’energia del programma – dice il cantautore britannico – Dopo aver avuto timore per anni di questo tipo di programma, ora mi diverto molto. Mi piace la libertà che mi danno, è una sfida nuova e sta diventando una delle più belle esperienze degli ultimi anni».

Nelle quattro puntate dei provini c’è uno spaccato d’Italia fatta di giovani che si svegliano alle cinque di mattina per consegnare il pane, mamme che vogliono dare un futuro ai bambini che non hanno ancora partorito, giovani in cerca di una vita da palco. In tanti si sono presentati portando il rap e l’hip hop, generi musicali a cui tutti ambiscono. Ma lasciamo che sia Elio a chiudere: «Sono venuti tanti rapper, ma non ne abbiamo trovati tanti bravi». Capito no? Niente false illusioni, signori, siamo a X Factor.

Tiziana Leone

(Nella foto, da sinsitra, Morgan, Mika, Simona Ventura, Alessandro Cattelan ed Elio)