Pubblicato il 25/09/2013, 10:34 | Scritto da La Redazione

SVOLTA IN RAI, LE CONDUTTRICI ESULTANO: BENE IL TAGLIO DEL GOSSIP

SVOLTA IN RAI, LE CONDUTTRICI ESULTANO: BENE IL TAGLIO DEL GOSSIP
Recuperate, trasformate, in carriera. Giornaliste o intrattenitrici. Le conduttrici Rai della fascia diurna sposano in pieno la linea della presidente Anna Maria Tarantola e assicurano di condurre programmi ispirati al «vero» servizio pubblico. Eleonora Daniele, Caterina Balivo e Elsa Di Gati.meta name=”Eleonora Daniele, Caterina Balivo, Elsa Di Gati, Anna Maria Tarantola” Rassegna Stampa: Il Messaggero, […]

Recuperate, trasformate, in carriera. Giornaliste o intrattenitrici. Le conduttrici Rai della fascia diurna sposano in pieno la linea della presidente Anna Maria Tarantola e assicurano di condurre programmi ispirati al «vero» servizio pubblico. Eleonora Daniele, Caterina Balivo e Elsa Di Gati.meta name=”Eleonora Daniele, Caterina Balivo, Elsa Di Gati, Anna Maria Tarantola”

Rassegna Stampa: Il Messaggero, pagina 6, di Alberto Guarnieri.

Svolta in Rai, le conduttrici esultano: bene il taglio del gossip

ROMA – Recuperate, trasformate, in carriera. Giornaliste o intrattenitrici. Le conduttrici Rai della fascia diurna sposano in pieno la linea della presidente Anna Maria Tarantola e assicurano di condurre programmi ispirati al «vero» servizio pubblico. Tenendo in un angolo d’ombra il gossip, nemico numero uno della nuova Rai. Eleonora Daniele («Storie vere», Raiuno), Caterina Balivo («Detto fatto», Rai2) e Elsa Di Gati («Mi manda Rai3», sull’omonima rete) sia pure con toni diversi sentono che il vento, come promesso dalla presidente è cambiato. Che per le donne Rai (e per i telespettatori) si comincia a suonare una musica migliore. «Abbiamo spronato i direttori di rete, canali e testate da un lato a usare un linguaggio non aggressivo ma equilibrato e interessante, dall’altro a inventare nuovi programmi di buon profilo culturale», ha detto ieri nell’intervista a Il Messaggero Anna Maria Tarantola, la numero uno di viale Mazzini. E ancora ha invitato a valorizzare il ruolo della donna, aprendo una finestra sull’Italia e sul mondo. La più esplicita è la giornalista Di Gati, rientrata dopo un anno di assenza dal video. Anzi, Dì Gati, giornalista di solida carriera ma che pure non è certo una signora non avvenente, insiste: «Sono davvero convinta che la nuova dirigenza abbia fatto spending review anche sulla professionalità. C’è meno gossip, che non sarà veleno ma che il servizio pubblico fa bene a lasciare ad altri canali. E poi, fuori dal mio ambito, non posso non notare che sono spariti anche i reality».
IL RUOLO
Daniele conduce Uno Mattina da anni, sempre con un giornalista del Tg1, ma ora si è conquistata uno spazio tutto suo. Lanciata dal Grande Fratello ha lavorato molto per togliersi l’immagine della «bellona» e ora dice con orgoglio: «Abbiamo iniziato le nostre “storie” parlando di femminicidio con il ministro Cancellieri». Ringrazia i maestri che ha avuto, dagli autori a colleghi di trasmissione come Franco Di Mare, e spiega come il suo programma «attraverso storie vere, ospiti autorevoli, cerca di dare uno spaccato dell’Italia in questi tempi di crisi». E il ruolo della donna conduttrice? «Io dice ancora Daniele ho avuto in Rai l’opportunità di crescere passo passo. Credo che la tv debba trasmettere valori col linguaggio audiovisivo e per questo cerco di attrezzarmi orientandomi sempre di più verso l’informazione. Guardare per credere». Anche Balivo ha avuto una pausa-video di oltre un anno. «Ogni tanto c’è il gioco delle sedie», dichiara, attenta a non fare polemiche. Ora per lei c’è un nuovo format, come chiesto dalla presidente, un «tutorial su vari mestieri», spiega lei, partito bene anche come ascolti. «Io ho sempre lavorato in Rai e credo che il ruolo della donna stia progressivamente emergendo e rafforzandosi. Oltre alle più famose, Clerici e Carlucci ora ci sono spazi per giovani conduttrici non relegate al ruolo di belle statuine ma nemmeno salottiere tuttologhe. Il mio programma senza gli esperti non esisterebbe. Ma comunque conclude con onestà il ruolo della donna in tv dipende molto dalla donna stessa». Concorda Elsa Di Gati, che però è meno tenera sul recente passato. Da questo coro di voci manca solo Paola Perego, erede dei criticati pomeriggi della Venier a «La vita in diretta». Pure lei ultimamente oggetto di varie critiche ha preferito passare. La rivoluzione, anche in Rai, non si fa in un giorno. O in un anno di mandato di un Cda.