Pubblicato il 24/09/2013, 16:04 | Scritto da La Redazione

ARRIVA TWIGIS.IT, IL SOCIAL NETWORK SICURO PER BAMBINI DAI 6 AI 12 ANNI

ARRIVA TWIGIS.IT, IL SOCIAL NETWORK SICURO PER BAMBINI DAI 6 AI 12 ANNI
Realizzato in Italia grazie a RCS, supportato da Telefono Azzurro, dal Moige e dalla Polizia di Stato, è stato presentato a Milano il social network che punta a tutelare i giovanissimi utenti dalle insidie del web, creando un ambiente virtuale appropriato e confortevole.meta name=”news_keywords” content=”<twigis.it, rcs, giuliano benaglio>” Si chiama Twigis.it, è la versione italiana […]

Realizzato in Italia grazie a RCS, supportato da Telefono Azzurro, dal Moige e dalla Polizia di Stato, è stato presentato a Milano il social network che punta a tutelare i giovanissimi utenti dalle insidie del web, creando un ambiente virtuale appropriato e confortevole.meta name=”news_keywords” content=”<twigis.it, rcs, giuliano benaglio>”

Si chiama Twigis.it, è la versione italiana di Tweege.com ed è il primo social network per bambini dai 6 ai 12 anni che annovera 4 milioni di utenti unici sparsi nel mondo.
Il Gruppo Tweege approda in Italia grazie a RCS, vanta una collaborazione con Telefono Azzurro e Moige e ha il patrocinio della Polizia di Stato. Nomen omen, nel suo nome c’è il suo destino: Tweege deriva dalla parola inglese Tweenagers, ovvero il multiforme universo dei pre-adolescenti.
La sfida è chiara. Dinanzi a un cambiamento sociale dei costumi e a un’accessibilità del web sempre più a portata di bambino – secondo Audioweb nel 2012 sono stati oltre due milioni i bambini collegati a internet – Twigis.it si propone come spazio confortevole, circoscritto, controllato e sicuro in cui il piccolo utente può interagire al riparo dalle potenziali insidie del mondo virtuale (pubblicità fuorvianti, contatti con adulti sconosciuti, accesso a video diseducativi).
A oggi, circa 4 mila utenti si sono registrati alla versione beta del portale italiano, con circa un milione di pagine viste e un tasso di crescita mensile del 50%.
Il social network è strutturato con un’estetica accattivante e con propositi ludici formativi. È possibile creare il proprio profilo dando corpo e nickname al proprio avatar (la tutela del minore impedisce di accedere col proprio reale nome e cognome), interagire con una cerchia di amici e compagni di scuola, condividere contenuti e notizie in linea col target d’età, cimentarsi in giochi di abilità, scrivere sul forum. Il tutto in un sistema controllato a prova di cyber-bullismo.
«Abbiamo offerto la possibilità di creare un proprio account email da usare per giocare e interagire con gli altri utenti. Non si possono mandare e ricevere messaggi dall’esterno», ha commentato Giuliano Benaglio, country manager in Italia di Twigis, continuando: :«Ogni post sarà moderato e controllato. I comportamenti non idonei verranno segnalati, i bambini saranno sempre al riparo da contenuti inappropriati».
E la pubblicità? Ci sarà, è inevitabile. Ma sotto forma di partnership. Niente banner e ADV in stile Facebook, per intenderci.
Se, per dirla con l’Ordinario di marketing del Politecnico Giuliano Noci «Ormai i bambini apprendono con la Rete e con la Rete è necessario confrontarsi», Ernesto Caffo di Telefono Azzurro è categorico: «Twigis offre un’opportunità interessante di studiare il comportamento dei minori sul web e di capirne la vulnerabilità».

 

Gabriele Gambini

(Nella foto l’home page di Twigis.it)