Pubblicato il 13/09/2013, 14:35 | Scritto da La Redazione

“DEXTER”: TUTTE LE COSE BELLE HANNO UNA MALEDETTA FINE

“DEXTER”: TUTTE LE COSE BELLE HANNO UNA MALEDETTA FINE
Quell’ultima puntata che si aspetta per anni ma che nessuno vorrebbe vedere. Dopo la sigla restano solo i ricordi (o le repliche). meta name=”Serie, Dexter, Breaking Bad“  Rassegna Stampa: Sette, pagine 120/121, di Arnalda Canali. Tutte le cose belle hanno una maledetta fine Quell’ultima puntata che si aspetta per anni ma che nessuno vorrebbe vedere. […]


Quell’ultima puntata che si aspetta per anni ma che nessuno vorrebbe vedere. Dopo la sigla restano solo i ricordi (o le repliche). meta name=”Serie, Dexter, Breaking Bad 

Rassegna Stampa: Sette, pagine 120/121, di Arnalda Canali.

Tutte le cose belle hanno una maledetta fine

Quell’ultima puntata che si aspetta per anni ma che nessuno vorrebbe vedere. Dopo la sigla restano solo i ricordi (o le repliche).

I finali delle serie tv sono una cosa decisamente sopravvalutata, un evento cui diamo troppa rilevanza soltanto perché non vorremmo mai dovervi assistere. Se ci pensate è il momento meno stimolante di tutta la storia, perché non si apre più a niente, non arriverà più nessun nuovo personaggio a incuriosirvi, semplicemente tutti insieme decideranno di lasciarci lì, come il bambino delle favole abbandonato sul limitare della foresta. Se ci aspettano nuove avventure, non saranno certo con “loro”, che se ne saranno già andati per un’altra, assai prosaica strada: gli sceneggiatori a pensare a nuove storie in cui magari non far recitare mai più quegli attori che con le loro assurde pretese hanno fatto finire la serie, e gli attori a sperperare quei compensi stellari, per non stare sempre a pensare se riusciranno a togliersi di dosso quel personaggio. Non lasciatevi dunque ingannare dal miraggio di un autunno più ricco di colpi di scena e trovate mirabolanti, solo perché sono arrivate al capolinea un paio di serie mitiche come Dexter (il gran finale è previsto per il 29 novembre su FoxCrime) e Breaking Bad (ultima puntata su Axn il 9 novembre): sarà una stagione come tutte le altre, di certo avvincente, ma che alla fine ci lascerà, come sempre, profondamente frustrati Perché è questo il destino dei grandi finali, tanto annunciati e sospirati. Non è possibile nessuna soluzione accettabile, negli ultimi minuti di un racconto che ci siamo portati nella testa per anni, ci resterà sempre un senso di disagio, un fastidio al margine, quello di un puntino destinato a trasformarsi per un breve, eppure lunghissimo, momento, in un vuoto terrificante. Si resta lì, davanti allo schermo, un po’ inebetiti, storditi dalla contemplazione di quel desolato buco nero che si è inghiottito i nostri eroi, per sempre. Ormai torneranno solo come ricordo, repliche di emozioni ormai conosciute, e (a meno che non siate dei fanatici) un po’ consumate. Per fortuna già da qualche altra parte nello spazio catodico, un’altra serie, cui ci siamo avvicinati con ritrosia, magari per ingannare l’attesa tra una stagione e l’altra della nostra preferita, si sta preparando a diventare il nostro nuovo oggetto di culto: un episodio particolarmente buono, un po’ di passaparola ed eccoci di nuovo lì, ad aspettare la settimana successiva (non vale nemmeno la pena di affrontare il caso di quelli che si guardano le serie tutte di fila scaricandole sul computer: è come fumare il crack, brucia i neuroni ed è pure illegale). Perciò non sarà importante se Dexter riuscirà a trovare la pace, qualsiasi cosa questo possa significare per lui, né se Walter White finirà abbattuto dal cancro o da suo cognato, alla fine ci mancheranno comunque.