Pubblicato il 11/09/2013, 10:30 | Scritto da La Redazione

JOE BASTIANICH: «LA RICETTA PER CONQUISTARMI: MUSICA, CUCINA, SESSO. O SOLO IL TERZO…»

JOE BASTIANICH: «LA RICETTA PER CONQUISTARMI: MUSICA, CUCINA, SESSO. O SOLO IL TERZO…»
Un esperto di cucina che si improvvisa musicista o un mancato musicista che ha ripiegato su Masterchef? «La cucina, come la musica c’entra con la vita che è davvero qualcosa di essenziale. Il resto sono accessori». Joe Bastianich and The Ramps, saranno al Blue Note di Milano domenica sera alle 21.meta name=”Joe Bastianich, Blue Note, […]

Un esperto di cucina che si improvvisa musicista o un mancato musicista che ha ripiegato su Masterchef? «La cucina, come la musica c’entra con la vita che è davvero qualcosa di essenziale. Il resto sono accessori». Joe Bastianich and The Ramps, saranno al Blue Note di Milano domenica sera alle 21.meta name=”Joe Bastianich, Blue Note, Masterchef”

Rassegna Stampa: Libero, pagina 32/33, di Antonella Luppoli.

Joe Bastianich
«La ricetta per conquistarmi: musica, cucina, sesso. O solo il terzo…»
Un esperto di cucina che si improvvisa musicista o un mancato musicista che ha ripiegato su Masterchef? «La cucina, come la musica c’entra con la vita che è davvero qualcosa di essenziale. Il resto sono accessori» chiarisce subito. Occhi azzurri dallo sguardo penetrante e un fare quasi da sex symbol, Joe Bastianich potrebbe pensare di soffiare il titolo de «Il più bello del reame culinario» al collega e amico Carlo Cracco. Nell’attesa di tornare a dicembre sul piccolo schermo con Masterchef in compagnia di Cracco appunto e Bruno Barbieri, Bastianich va in tour con il suo gruppo per far conoscere il blues americano. E domenica sera si ferma proprio al Blue Notes di Milano. L’appuntamento con il pubblico milanese è alle 21, quando i Bastianich and The Ramps il gruppo formato nel 2011 con quattro amici salirà sul palco. I The Ramps iniziarono a fare concerti per una cerchia ristretta di persone fino ad esibirsi a NewYork City, Las Vegas e ora, è arrivato il momento di vederli live anche a Milano.
Una veste nuova quella del musicista. Perché ha deciso di farlo?
«Perché sono sempre stato appassionato di musica. La musica è parte integrante della vita, è divertente e appagante cantare con il mio gruppo».

Degli artisti italiani chi apprezzi maggiormente?
«Non sono molto preparato sulla musica italiana. Mi piacciono i classici: Battisti, Mina. Se dovessi scegliere di duettare con qualcuno sceglierei Pino Daniele, un grande artista».
Quindi, una donna per conquistarla dovrebbe giocare la carta della musica non quella della cucina.
«Le cose più importanti per un uomo, quelle su cui si regge la sua esistenza, sono sostanzialmente tre: la cucina, la musica e il sesso. Una donna potrebbe conquistarmi solo con la terza (ride, ndr)».

Se non si fosse avvicinato al mondo della cucina avrebbe scelto di intraprendere la carriera del musicista?
«Non sono cuoco eh, io sono un cameriere e ne vado fiero. Beh no, se non avessi fatto il lavoro che faccio avrei fatto il postino. Un lavoro umile e utile. Mi piaceva da piccolo, mi ricordo che sognavo di andare in giro a consegnare la posta».
Oltre a Milano, sono previste altre date italiane per i The Ramps?
«Si, facciamo Firenze, Torino e poi arriverà anche un programma su SkyArte. Raccontiamo in maniera approfondita e interessante la musica blues. Gli appassionati si divertiranno».
Poi a dicembre tornerà con Masterchef. Ci può anticipare qualcosa?
«Abbiamo registrato le puntate ed è stato molto divertente. Sarà una bella annata anche questa. Non mi faccia dire di più perché non posso».
Chi cucina a casa Bastianich?
«Nessuno. Mia madre quando c’è. Mia moglie non sa neppure dov’è la cucina e io sono sempre in giro per lavoro».
Da «restaurant man» lei sarà anche un buongustaio. C’è qualcosa che non mangia?
«Mah guardi, mangio più o meno tutto. Ci sono cose che preferisco di più e cose che preferisco di meno ovviamente. Ecco diciamo che quello che non sopporto sono i rognoni e le interiora. Odio inoltre la pasta scotta».

«Io muoro» con la pasta scotta?
«(Ride,ndr) Sì esatto. È qualcosa di immangiabile».

Lavora in Italia da molti anni. Un pregio e un difetto.
«Gli italiani. Siete il pregio e il difetto del vostro Paese. Io vi adoro perché siete una forza della natura e avete la fortuna di vivere in un posto bellissimo, allo stesso tempo non sopporto il vostro essere caciaroni in ogni circostanza».