Pubblicato il 08/09/2013, 17:26 | Scritto da La Redazione

L’INCOERENZA DI MANDARE JOVANOTTI SU RAI1 E NON SU RAI2. A MENO CHE…

Il flop del programma del cantante sull’ammiraglia di Viale Mazzini era annunciato, visto il target di riferimento. E mentre in Rai sembra scoppiata l’anarchia tra le reti, ci viene un sospetto.

meta name=”news_keywords” content=”jovanotti, giancarlo leone, rai1, mediaset, festival di sanremo, in questa notte fantastica

L’operazione In questa notte fantastica è stata quanto meno bizzarra dal punto di vista televisivo. Tre milioni di telespettatori per un programma che ha avuto un battage mediatico da grande evento, non sono poi così tanti, nonostante Jovanotti e il direttore di rete Giancarlo Leone per giorni abbiamo provato a convincere tutti del contrario. Altrettanto bizzarra appare l’euforia del direttore dell’ammiraglia di Viale Mazzini al ringiovanimento del target di Rai1 di ben 10 anni. Se Rai1 ha un target adulto-anziano e il programma ha invece registrato un ascolto giovane-adulto, vuol dire che qualcosa non ha funzionato. Vuol dire che il prodotto non era in linea con il pubblico di riferimento, ovvero che la collocazione è stata sbagliata. Leone, uomo di grande esperienza, queste cose le conosce meglio di noi, ma essendo anche grande uomo di comunicazione ha provato a confondere tutti, esultando per un dato che qualsiasi analista leggerebbe come un problema e non certo come un’opportunità.

Il confezionamento del programma aveva uno stile, una grammatica e un linguaggio molto più vicini alla Mtv di dieci anni fa, non certo alla prima serata di Rai1 e questo è il motivo principale per cui il pubblico, abituato a Don Matteo e al Commissario Montalbano, si è sentito disorientato e ha cambiato canale.

Non si capisce per quale ragione un prodotto del genere non sia andato su Rai2, rete che dovrebbe essere più giovane. Il problema di Viale Mazzini è che ormai sembra che le tre reti abbiano perso di vista la loro mission, e sembra che non ci sia più un garante che coordini on top la linea editoriale e la loro coerenza. Capita così che Rai1 mandi in onda un programma per giovani, al posto di Rai2, che è in emorragia di ascolti. Mediaset, da questo punto di vista, ha le idee molto più chiare e la nuova ristrutturazione sta dando i suoi frutti. In attesa di vedere i miglioramenti su Canale 5, intanto Italia 1 ha definito al meglio la sua mission e il suo target e i risultati si vedono, essendo ormai la terza rete generalista. E anche l’evoluzione di Rete4, che sta spostando sull’informazione la sua linea editoriale, appare finora coerente.

Probabilmente la direzione generale Rai dovrebbe riprendere in mano la situazione e dare armonia ai canali, perché il docu-programma-concerto su Jovanotti è apparso davvero stonato su Rai1. A meno che questa non fosse una tassa da pagare pur di avere il cantante al prossimo Festival di Sanremo. In tal caso avrebbe vinto Leone.

 

twitter@AndreaAAmato

 

(Nella foto Jovanotti)