Pubblicato il 30/08/2013, 10:29 | Scritto da La Redazione

CONTRATTO RAI A RISCHIO, L’ITALIA COSTA 200 MILIONI

CONTRATTO RAI A RISCHIO, L’ITALIA COSTA 200 MILIONI
I diritti tv della Nazionale raddoppiano e forse Viale Mazzini non riuscirà ad aggiudicarseli, mentre in Serie A è spaccatura tra i club. meta name=”news_keywords” content=”calcio, diritti tv, serie a, nazionale, rai, la repubblica“ Rassegna stampa: La Repubblica, pagina 57, di Fulvio Bianchi. Contratto Rai a rischio, l’Italia costa 200 milioni La Rai rischia di […]

I diritti tv della Nazionale raddoppiano e forse Viale Mazzini non riuscirà ad aggiudicarseli, mentre in Serie A è spaccatura tra i club.

meta name=”news_keywords” content=”calcio, diritti tv, serie a, nazionale, rai, la repubblica

Rassegna stampa: La Repubblica, pagina 57, di Fulvio Bianchi.

Contratto Rai a rischio, l’Italia costa 200 milioni

La Rai rischia di perdere la Nazionale. Nella battaglia per i diritti tv c’è anche questo pericolo. Così, mentre i club litigano tra loro, in passato era finita anche a cazzotti, e fra due presidenti non di secondo piano, la tv di Stato potrebbe non trasmettere più le partite degli azzurri dal 2015: I’Uefa ha affidato la vendita dei diritti della Nazionale italiana alla Caa (Creative Artist Agency) di Los Angeles che chiede 200 milioni per il prossimo quadriennio, il doppio di quello che vuole (e può) spendere la Rai.

D’altra parte il Circo del calcio vive (sopravvive) soprattutto grazie ai soldi dei diritti tv, 961 milioni all’anno, ed è normale allora che i venti club della serie A si facciano la guerra fra loro. L’ultima (per ora) è la ribellione di sette società (Juventus, Fiorentina, Inter, Roma, Sampdoria, Sassuolo e Verona) che chiedono chiarezza, maggiore coinvolgimento e vorrebbero far fuori l’advisor Infront, contratto sino al 2016 e solido rapporto con Galliani. «Perché sostengono si può guadagnare di più». Beretta scriverà ai presidenti, precisando che la preoccupazione è eccessiva, perché tutti saranno presi in considerazione.

La Lega intanto è tranquilla anche sul fronte dei diritti esteri: incassati regolarmente i 118 milioni all’anno da MpSilva (esclusi pagamenti in ritardo o eventuali tagli). L’attuale contratto sta per scadere: nella primavera del prossimo anno sarà pronto il bando per il quadriennio 2015/2018. Sky ha già fatto sapere che è disposta a investire, Mediaset sta trattando invece con Al Jazeera e la prossima settimana potrebbe raggiungere un accordo. Ora l’asse Beretta-Galliani-Lotito, più altri alleati (Preziosi, Pulvirenti, Cellino, eccetera), deve rintuzzare l’attacco delle sette sorelle, difendere Infront e sperare che con più competitors (benvenuti gli sceicchi) ci siano più soldi in cassa.