MIMUN, IL DIRETTORE CHE TWITTA IN CURVA NORD

Il direttore del TG5 ha una passione sfrenata per la Lazio, dando dimostrazione di non essere molto imparziale.

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Il modo in cui Clemente J.Mimun gestisce la sua passione per la squadra della Lazio è sintomatico del suo senso di imparzialità a livello generale. Trattandosi di un direttore di un TG nazionale, benché privato, ci si aspetterebbe un minimo di correttezza e cautela, almeno agli occhi dell’opinione pubblica. Che magari, con grave dispiacere di Mimun, non è tutta laziale, ma è anche juventina, milanista, interista o, peggio ancora, romanista. La passione di Mimun per la sua squadra era già insopportabile quando era direttore del Tg1 Rai (l’azienda dove i laziali abbondano, chissà poi perché) con un’attenzione maniacale verso i colori biancocelesti. Un po’ meno mano libera Mimun l’ha avuta, ovviamente, quando è diventato direttore del Tg5 che ha un bacino di utenza di telespettatori in cui i laziali rappresentano un’esigua minoranza e qualcuno avrebbe potuto avere da ridire.

Per gestire la sua sfrenata passione da aquilotto, Mimun si scatena su Twitter su cui posta di continuo foto dei suoi beniamini, dell’aquila laziale, commenti entusiastici sulle gesta biancazzurre, parole faziosissime rivolte ad avversari e tifosi rivali, specialmente se romanisti. Mi chiedo come possa un direttore di tg importante non rendersi conto che molti dei suoi followers sono anche telespettatori cui darà molto fastidio questo atteggiamento da ultrà della curva nord. Date un’occhiata ai post pubblicati il giorno della finale di Coppa Italia per avere un’idea di cosa significhi il senso della  misura e dell’imparzialità per Mimun sul calcio. Figuratevi sul resto.

Peter Parker

(Nella foto Clemente J. Mimun)