Pubblicato il 25/08/2013, 12:03 | Scritto da La Redazione

ANTONIO PREZIOSI: «SERVE UN SERVIZIO PUBBLICO EUROPEO. PARTENDO DALLA RADIO»

Il direttore di Radio 1 e del GR, dal palco del meeting CL, ha lanciato la proposta di istituire un servizio rediotelevisivo unico europeo, trovando il consenso di alcuni ministri e

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Era da tempo che in Rai non si sentiva un’idea nuova nel servizio pubblico, capace di vedere al di là delle piccole diatribe quotidiane di Viale Mazzini. Al meeting di CL Antonio Preziosi, direttore di Radio 1 e del Giornale Radio, ha lanciato il sogno di un servizio pubblico europeo: «Oggi più che mai è necessaria la creazione di un servizio pubblico radiotelevisivo europeo, per costruire una coscienza e nuova identità comunitaria», ha detto Preziosi. Un’idea che aveva già lanciato nel suo libro  Radiocronaca di una crisi.

«È una sfida sulla quale lavoro da oltre due anni – ha detto Preziosi – e che trova ovunque ampi consensi. Occorre adesso che le istituzioni dell’Unione Europea diano seguito a iniziative concrete: dal primo luglio saremo Presidenti di turno dell’Europa e non lo saremo più per i prossimi 14 anni. È una straordinaria occasione per l’Italia di rendersi protagonista di una grande iniziativa». Parlando del ruolo svolto da Radio1 e dal Giornale Radio Rai nella

spiegazione della crisi economica agli italiani, Preziosi ha sottolineato che «proprio la radio può essere il primo passo del servizio pubblico europeo, esattamente come lo fu per la Rai nel nostro Paese. Una Radio Europea con un Giornale Radio europeo in tutte le lingue dell’Unione, questa è la sfida che oggi le istituzioni sono chiamate ad affrontare e a vincere».

L’idea sta trovando il consenso bipartistan, ieri il ministro della Difesa Mario Mauro e il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Maurizio Lupi hanno applaudito.  E soprattutto il vicepresidente della Commissione Ue Antonio Tajani ha sottolineato l’importanza della proposta «soprattutto alla vigilia delle elezioni europee». Un’idea italiana che potrebbe dare una luce di speranza all’Europa.

 

Alfio Rossi

 

(Nella foto Antonio Preziosi)