Pubblicato il 24/08/2013, 13:29 | Scritto da La Redazione

DEL DEBBIO: PORTO I POLITICI IN PIAZZA TRA LA GENTE

DEL DEBBIO: PORTO I POLITICI IN PIAZZA TRA LA GENTE
Il 9 settembre riparte su Rete4 la striscia quotidiana di “Quinta colonna”. Il giornalista anticipa le novità in un’intervista al “Corriere della sera”. meta name=”news_keywords” content=”corriere della sera, paolo del debbio, quinta colonna, rete4″ Rassegna stampa: Corriere della sera, pagina 59, di C.Maf. Del Debbio: porto i politici in piazza tra la gente Visto il […]

Il 9 settembre riparte su Rete4 la striscia quotidiana di “Quinta colonna”. Il giornalista anticipa le novità in un’intervista al “Corriere della sera”.

meta name=”news_keywords” content=”corriere della sera, paolo del debbio, quinta colonna, rete4″

Rassegna stampa: Corriere della sera, pagina 59, di C.Maf.

Del Debbio: porto i politici in piazza tra la gente

Visto il clima, l’idea di portare fisicamente i politici nelle piazze, tra la gente, potrebbe sembrare una specie di gogna. Ma Paolo Del Debbio (55 anni) vuole correre il rischio. Il 9 settembre partirà su Rete4 la nuova stagione di «Quinta Colonna» (la striscia quotidiana delle 20.30 inizierà da lunedì) e la novità più grossa è quella del «politico in piazza». «Il nostro punto di vista della politica e di come viene trattata non è uguale agli altri. Noi vogliamo che i politici si confrontino con i problemi reali, della gente comune. Gente con cui non sono troppo abituati ad avere rapporti». E il rischio della gogna, a detta del conduttore, può essere scongiurato solo dal politico stesso «e da quello che dirà».

Sul proverbiale distacco della politica dalla realtà, dice: «Lo sostengono da anni i sondaggi. Ma noi vogliamo far sentire la voce delle persone, voce che per i politici troppe volte suona come un fastidio, un ronzio nelle orecchie. Il nostro programma è l’acufene (un disturbo dato da rumori che si avvertono sotto forma di ronzii, fruscii, fischi…) nell’orecchio della politica». E a chi sostiene che in tv ci siano troppi programmi che parlano di politica, risponde: «Questa storia dei troppi programmi non quadra: se il pubblico li sceglie, gli ascolti vanno bene, allora significa che non sono troppi. E poi, troppi per chi? Forse per chi li guarda tutti. E allora io consiglio di guardare solo “Quinta Colonna”, così di colpo non son più troppi».