Pubblicato il 20/08/2013, 13:29 | Scritto da La Redazione

RITMICA, RAI RINUNCIA AI DIRITTI TV DEI MONDIALI

RITMICA, RAI RINUNCIA AI DIRITTI TV DEI MONDIALI
Per il mancato accordo tra la tv di Stato e la Federazione Ginnastica sulla cessione dei diritti telvisivisi, i mondiali di Kiev in programma fra dieci giorni non verranno trasmessi. meta name=”news_keywords” content=”rai, ritmica, ginnastica, ritmica, kiev“ Rassegna stampa: L’Unità, pagina 23, Felice Diotallevi. Ritmica, Rai rinuncia ai diritti tv dei Mondiali «Le splendide farfalle […]

Per il mancato accordo tra la tv di Stato e la Federazione Ginnastica sulla cessione dei diritti telvisivisi, i mondiali di Kiev in programma fra dieci giorni non verranno trasmessi.

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Rassegna stampa: L’Unità, pagina 23, Felice Diotallevi.

Ritmica, Rai rinuncia ai diritti tv dei Mondiali

«Le splendide farfalle della squadra nazionale di ginnastica ritmica si sono aggiudicate, ieri, la medaglia di bronzo alle 10 clavette nell’ultima tappa stagionale delle World Cup Series, a San Pietroburgo, con il punteggio di 17.383. Alle loro spalle le rivali di sempre, la Russia, oro con 18.333, e la Bielorussia, seconda a quota 17.583. Quella sulle rive del Baltico era l’ultima verifica ufficiale prima dei Campionati del Mondo, in programma a Kiev dal 28 agosto all’1 settembre, che però non saranno trasmessi in televisione. Rai Sport e la Federazione Internazionale, infatti, non hanno trovato l’accordo economico per la cessione dei diritti sportivi e così gli appassionati dei piccoli attrezzi non potranno seguire le campionesse di Emanuela Maccarani, impegnate in Ucraina, tra dieci giorni, a difendere non uno, ma tre titoli iridati consecutivi (Miè 2009, Mosca 2010 e Montpellier 2011)».

Con questo comunicato a firma del presidente Riccardo Agabio la Federazione ginnastica (Fgi) accende la polemica con la tv di Stato. «L’offerta dell’emittente pubblica, va detto, è stata l’unica, troppo bassa per Losanna. Risultato: l’Italia vincente della Ritmica, quella che di questi tempi, lo scorso anno, veniva acclamata sul podio di Londra, finisce nel dimenticatoio, oscurata dai semivuoti palinsesti estivi, per la prima volta dopo vent’anni». Secondo Agabio «a rimetterci sono sempre i più deboli, le atlete che portano in alto il nome del nostro Paese nel mondo e i tantissimi appassionati e praticanti della ginnastica, che pagano il canone esattamente quanto quelli degli altri sport». Pronta e piccata la replica della Rai: «Le dichiarazioni del presidente della Federazione italiana di ginnastica sono a dir poco imprecise scrive l’ufficio stampa -. La Rai, come noto alla Federazione, ha richiesto di rinnovare l’accordo con la Federazione internazionale di ginnastica fin dall’ottobre 2012 formulando in seguito un’offerta scritta in data 12 novembre 2012. Nonostante tale offerta e nonostante i ripetuti tentativi di contattare la Federazione internazionale, quest’ultima non ha mai dato riscontro se non in data 7 agosto 2013. In tale occasione, dopo circa 9 mesi, la Federazione internazionale ha rifiutato la proposta economica Rai, proposta peraltro più che congrua stante la situazione di mercato. Pertanto è del tutto evidente che su tali basi non ci potevano essere né gli estremi economici né i tempi tecnici necessari per organizzare la trasmissione di un evento mondiale in così pochi giorni».