Pubblicato il 18/08/2013, 11:01 | Scritto da La Redazione

LE SENTENZE DI BARBARA PALOMBELLI

LE SENTENZE DI BARBARA PALOMBELLI
Libero intervista la giornalista Barbara Palombelli, neo conduttrice di Forum.{tag}meta name=”news_keywords” content=”Palombelli, Forum, Dalla Chiesa“     Rassegna Stampa: Libero, pagina 35, di Alessandra Menzani   Neo conduttrice dal 9 settembreLE SENTENZE DI BARBARAPalombelli: «Tutti vorrebbero una giustizia come a Forum» Dalla sua vacanza a Filicudi, con il telefono che prende e non prende, le […]


Libero intervista la giornalista Barbara Palombelli, neo conduttrice di Forum.{tag}meta name=”news_keywords” content=”Palombelli, Forum, Dalla Chiesa

 

 

Rassegna Stampa: Libero, pagina 35, di Alessandra Menzani

 

Neo conduttrice dal 9 settembre
LE SENTENZE DI BARBARA
Palombelli: «Tutti vorrebbero una giustizia come a Forum»

Dalla sua vacanza a Filicudi, con il telefono che prende e non prende, le gite in barca e il pensiero alla prima riunione del programma, Barbara Palombelli non nasconde la voglia di raccontare la sua prossima sfida professionale: la conduzione di Forum su Canale5. L’arrivo della giornalista nel tribunale-show della tv, dopo il lunghissimo regno di Rita Dalla Chiesa (che andrà a La7), è stata una sorpresa per tutti. Ma l’idea ha una sua logica. Popolare ma raffinata, colta ma non snob, di sinistra ma non incasellata, la moglie di Francesco Rutelli è un’osservatrice garbata della realtà e, come lei stessa spiega, Forum è un pezzo d’Italia che lei
conosce bene.

Come le è arrivata la proposta da Mediaset?
«Non me l’aspettavo. Come tutti, ho sempre pensato che Forum e Rita Dalla Chiesa fossero la stessa entità. Anche per Mediaset la decisione di Rita di andare a La7 è stata improvvisa. Ero in vacanza e mi ha chiamato Giancarlo Scheri, direttore di Canale 5, con cui avevo lavorato ai tempi in cui Costanzo dirigeva Mediaset. “Vuoi condurre Forum?”, mi ha chiesto. “Sì”, ho risposto immediatamente. Siamo rimasti che dopo l’estate avremmo anche parlato dei cambiamenti della trasmissione».
Rita Dalla Chiesa l’ha sentita?
«Sì. Ci conosciamo da 30 anni. Ci siamo fatte gli auguri a vicenda. Entrambe affrontiamo
una sfida dura. Forum lo conoscono tutti, mi ha colpito la quantità di messaggi di persone appassionate. A parte Rita, l’hanno condotto la Spaak, la Perego, grandi magistrati… Tutti conoscono il programma e questo mi fa un po’ paura. Ci entrerò in punta di piedi. Forum fa parte dell’Italia, racconta le passioni, i sentimenti. Sono tutti casi veri anche se recitati. Nel mio lavoro, soprattutto in radio, la pancia dell’Italia è una cosa che conosco».
Aprirà il tribunale all’attualità?
«Sì. Gli spunti sono no limits: il diritto di famiglia, lo stalking, la scuola. Piano piano ci siamo resi conto che tutta l’Italia è un tribunale».
Pure troppo?
«Pure troppo. I casi condominiali in Italia sono un milione. Il fascino di Forum è anche questo: nella realtà per risolvere un caso ci vogliono dieci anni, in tv in un’ora e mezzo arriva la sentenza. Il sogno di tutti. Ognuno di noi si immedesima, è una specie di giallo che non sai come andrà a finire».
A proposito di gialli, rifarà Quarto Grado?
«Sì, a Milano, a Cologno. A Roma invece faccio Forum. Ma non me lo chiede che c’azzecco con Forum?».
Secondo me ci azzecca. Ma me lo dica lei.
«Penso che sia più giornalismo Forum di tanti altri programmi. I sentimenti degli italiani sono più urgenti della data delle primarie. Una donna oggi è più preoccupata di sapere che la figlia trovi il ragazzo giusto, che non sia un violento, che sapere se Barca sfiderà Zingaretti».
E la politica, la sua passione, irromperà nel programma?
«Non lo escludo. Ci saranno ospiti, sorprese. La prima riunione è il 26 agosto, andiamo in onda il 9 settembre. La squadra comunque non cambia».
Quale politico, potendo fantasticare, metterebbe sul banco degli imputati?
«Tutti quelli che non hanno cambiato la legge elettorale».

Faccia anche qualche nome…

«Per molti di noi i più deludenti sono stati Bersani e Monti. Che ora non sono più nemmeno sulla scena politica».
E Berlusconi come lo tratterebbe?
«Come gli altri. Qui mi becca sull’orgoglio: non gli ho mai fatto una domanda organizzata con lui, non le ha mai volute sapere in anticipo, gli ho chiesto anche di Mangano e della mafia quando l’ho avuto con me in radio. È uno sportivo, e io non mi faccio dire da nessuno cosa fare».
Cosa succederà al Paese dopo la sentenza su Mediaset?
«Domandona. Il tema dal ’92 è sempre lo stesso: chi prende in mano l’eredità del pentapartito? Berlusconi si è preso carico della questione fondando Forza Italia. Oggi manca un prodotto analogo. Non c’è un Del Vecchio, un Benetton, un Montezemolo. Siamo nella stessa condizione di 20 anni fa».
Lei non è berlusconiana ma lavora a Mediaset. Critiche?
«Non ho mai risposto a nessuno nella mia vita. Sono un cane sciolto. Ho sempre lavorato con tutti, De Benedetti, Rizzoli, La7. E poi dopo Matteo Renzi vestito da Fonzie ad Amici… Ormai siamo nell’era post Renzi. Ha fatto bene Matteo. Il pubblico è uno. A Mediaset comunque sono sempre stata libera. Ho frequentato più redazioni che salotti. Sono una sgobbona».

Suo marito Francesco Rutelli cosa ne pensa della nuova avventura?
«Non lo interpello mai nelle scelte lavorative, ma dopo ha detto di essere contento».