Pubblicato il 13/08/2013, 12:01 | Scritto da La Redazione

LA MOVIEMAX PARTE CON UNA SUA TV

LA MOVIEMAX PARTE CON UNA SUA TV
Secondo Italia Oggi, il gruppo della distribuzione per grande schermo e televisione lancia un canale a ottobre. Si chiamerà Cinemax e proporrà dai film d’azione a quelli romantici, sul Canale 144 eredità di Vero Lady dell’editore Venezianimeta name=”news_keywords” content=”Moviemax, Tv, Cinemax“   Rassegna Stampa: ItaliaOggi, pagina 17, di Andrea Secchi Il gruppo della distribuzione per […]


Secondo Italia Oggi, il gruppo della distribuzione per grande schermo e televisione lancia un canale a ottobre. Si chiamerà Cinemax e proporrà dai film d’azione a quelli romantici, sul Canale 144 eredità di Vero Lady dell’editore Venezianimeta name=”news_keywords” content=”Moviemax, Tv, Cinemax

 

Rassegna Stampa: ItaliaOggi, pagina 17, di Andrea Secchi


Il gruppo della distribuzione per grande schermo e televisione lancia un canale a ottobre

Moviemax parte con una sua tv

Si chiama Cinemax, dai film d’azione a quelli romantici

Moviemax debutta in televisione con un proprio canale dedicato al cinema. Si chiama Cinemax Television e partirà a ottobre, anche se al momento non c’è una data precisa. Il distributore
di film per il cinema, l’home video e la tv si impegna così in prima persona sul digitale terrestre con un’offerta che ancora non è stata rivelata ma che secondo quando risulta a ItaliaOggi dovrebbe contenere vari generi, dalle commedie ai film di azione, con un occhio particolare ai film romantici per attrarre il pubblico femminile. Inoltre dovrebbe trasmettere anche serie tv innovative, mai arrivate in Italia, ma anche su questo al momento non trapela di più.
Il canale non è certo fra i primi del telecomando, il 144, eredità di Vero Lady dell’editore Veneziani. Moviemax l’ha preso «in gestione» e certo servirà un po’ di pubblicità per far conoscere la nuova offerta. Sulla carta, però, Cinemax ha il vantaggio di avere un’offerta dedicata al cinema, un genere che per via dei costi non gode di ampia copertura nelle centinaia di nuovi canali del digitale, eccettuati i due maggiori, Rai Movie e Iris di Mediaset. Ma come mai un distributore che lavora con le altre televisioni si mette a fare un proprio canale? Sicuramente qui si tratta di ottimizzare la library di diritti che al momento non trovano collocazione altrove. Sembra però che il gruppo non la stia considerando un’attività residuale e che, passato il primo periodo di test, potrebbe anche valutare un investimento specifico in prodotti televisivi per rendere più attrattiva l’offerta. Per ora, infatti, l’investimento non è eccessivo: i diritti sono già acquisiti, mentre non sarebbe particolarmente oneroso il contratto di fornitura di banda con il gruppo Espresso, che ospita Cinemax su uno dei suoi multiplex. Un supporto dai diversi partner, per cui anche bassi livelli di share, almeno all’inizio, consentirebbero di arrivare a pareggio con la raccolta. Quello che manca è la concessionaria pubblicitaria. Sembra che alcuni contatti siano già stati avviati con grandi gruppi del settore, ma ancora non è stata presa una decisione. C’è da vedere poi, se Moviemax, oltre a essersi impegnata in tv, voglia farlo anche nel cinema, gestendo direttamente delle sale. La neocostituita srl Cinemax, infatti, ha infatti come oggetto sociale «l’attività di gestione delle sale cinematografiche nonché la promozione e gestione di iniziative industriali e commerciali nel campo radiofonico, televisivo e dell’informazione». Diversificazione, insomma, per il gruppo guidato dall’a.d. Rino Garbetta quotato a Piazza Affari. Anche se ovviamente il grosso dell’attività resterà legata ai contratti con í grandi gruppi televisivi. Moviemax, che nel primo semestre è riuscita a tornare all’utile (1,8 milioni) pur in presenza di ricavi in calo (6,2 milioni, -13%) e ha completato la ristrutturazione del debito, ha infatti contratti con i maggiori broadcaster, sia per la televisione gratuita che a pagamento. In particolare con Sky è in corso
un accordo dal marzo 2012, con cui l’operatore si è impegnato ad acquistare sino a settembre 2014 18 film all’anno da trasmettere sul satellite o sul digitale terrestre e i cui introiti dipendono dall’andamento del box office dei diversi film. C’è poi l’attività di produzione, sulla quale Moviemax si è impegnata da qualche tempo e che dovrebbe avere ancora più impulso anche dopo la costituzione della Moviemax Production.