Pubblicato il 13/08/2013, 10:31 | Scritto da La Redazione

ALDO GRASSO: «“THE PILLS” E L’ESTATE: NUOVA LINFA DAL WEB»

ALDO GRASSO: «“THE PILLS” E L’ESTATE: NUOVA LINFA DAL WEB»
Il critico tv del Corriere della Sera, prende in esame la comicità nuova di The pills che riscuotono molti contatti sul web: «Una serie di «piccole comiche» (non ancora strutturate nella forma della web serie), che ricordano non poco gli esordi di Nanni Moretti in Super8, ai tempi di Io sono un autarchico»meta name=”news_keywords” content=”The […]


Il critico tv del Corriere della Sera, prende in esame la comicità nuova di The pills che riscuotono molti contatti sul web: «Una serie di «piccole comiche» (non ancora strutturate nella forma della web serie), che ricordano non poco gli esordi di Nanni Moretti in Super8, ai tempi di Io sono un autarchico»meta name=”news_keywords” content=”The pills, Moretti, web, comicità

Rassegna Stampa: Corriere della Sera, pagina 43, di Aldo Grasso

 

A fil di rete

«The Pills» e l’estate: nuova linfa dal web

Nel vuoto della programmazione estiva c’è modo di occuparsi, con più attenzione, di fenomeni che esplodono altrove, principalmente su Youtube, approdano marginalmente in tv ma stanno assorbendo l’intera audience giovanile. Mi riferisco, per esempio, al caso di The Pills, una serie di «piccole comiche» (non ancora strutturate nella forma della web serie), che ricordano non poco gli esordi di Nanni Moretti in Super8, ai tempi di Io sono un autarchico. The Pills nasce nel 2005 da un’idea di Luca Vecchi, grande appassionato di cinema. Giorno dopo giorno, raduna intorno al progetto un gruppo di amici che si spartiscono vari compiti: attori, sceneggiatori, tecnici. I più assidui sono Matteo Corradini, Luigi Di Capua. Con il contributo, di volta in volta, di molti altri amici. The Pills racconta brevi episodi di vita quotidiana tra amici e coinquilini, con una forte attenzione ai temi che gravitano intorno al mondo universitario, ma non solo. Si va dall’«Amore ai tempi dell’Erasmus» a «La borsa di studio», da «Problemi di donne», a «San Valentino», da «Fabio Volo» all’irresistibile «Incontro con i produttori» (diviso in due parti).
The Pills stanno per ripetere il clamoroso exploit dei Soliti idioti? No, la loro è una comicità diversa, più cinefila, più generazionale. Gli episodi hanno sempre un aggancio reale, cui la fotografia in bianco e nero stende sopra un velo di amarezza e di irrisione. Sostiene Di Capua: «Io penso che la nostra comicità sia trasversale nel senso che noi come persone apparteniamo a tutte le sottoculture giovanili e a nessuna in particolare. Abbiamo sempre frequentato ambienti uno diverso dall’altro… A noi piacciono molti tipi di comicità, per dire Pozzetto ci piace, come ci piace Moretti, Monty Python, i comici americani, la slapstick comedy». Se tv generalista e cinema non sono capaci di nutrirsi di questa nuova linfa, rischiano di estenuarsi giorno dopo giorno.