Pubblicato il 31/07/2013, 12:32 | Scritto da La Redazione

MASSIMO TROISI, UNA VITA IN FICTION

MASSIMO TROISI, UNA VITA IN FICTION
Fabio Troiano interpreterà il grande attore e regista napoletano in un film-tv prodotto dalla Taodue di Pietro Valsecchi per Mediaset. Inizio riprese a ottobremeta name=”news_keywords” content=”Fabio Troiano, Massimo Troisi, fiction, Taodue“ Rassegna Stampa: Il Messaggero, pagina 25, di Marica Stocchi. Troisi, una vita in fiction Fabio Troiano interpreterà il grande attore e regista napoletano in un […]


Fabio Troiano interpreterà il grande attore e regista napoletano in un film-tv prodotto dalla Taodue di Pietro Valsecchi per Mediaset. Inizio riprese a ottobremeta name=”news_keywords” content=”Fabio Troiano, Massimo Troisi, fiction, Taodue

Rassegna Stampa: Il Messaggero, pagina 25, di Marica Stocchi.

Troisi, una vita in fiction

Fabio Troiano interpreterà il grande attore e regista napoletano in un film-tv prodotto dalla Taodue di Pietro Valsecchi per Mediaset. Inizio riprese a ottobre.

Fabio Troiano sarà Massimo Troisi in una fiction sulla vita dell’artista prodotta dalla Taodue di Pietro Valsecchi per Mediaset. Probabile titolo: Ricomincio da me. La notizia, che circola da oltre tre anni, è oggi certa. Le riprese inizieranno ad ottobre e si girerà tra Napoli e Roma. Le protagoniste femminili (una delle quali interpreterà Nathalie Caldonazzo alla quale Troisi rimase legato fino alla sua morte) non sono ancora state scelte. Il regista sarà quasi certamente il napoletano Luca Miniero, reduce dalla fortunata doppietta Benvenuti al Sud e Benvenuti al Nord. La sceneggiatura, affidata ad Anna Pavignano, ex compagna e collaboratrice alla scrittura nei film di Troisi, non è ancora stata ultimata. La produzione infatti sta chiamando a raccolta tutti coloro che hanno lavorato con l’attore di San Giorgio a Cremano: Lello Arena ed Enzo De Caro suoi partner nel celebre trio teatrale “La Smorfia” ma anche Ettore Scola, Pino Daniele e Roberto Benigni, per comporre un profilo fedele e accurato di una figura tanto amata. Valsecchi, che conosceva personalmente l’attore e regista, ha dichiarato: «L’Italia dimentica in fretta. Molti giovani non lo conoscono, nonostante i dvd dei suoi film siano tutti disponibili». E ancora: «Massimo era una persona davvero speciale: era ironico, sensibile, intelligente e spiritoso».
LA CARRIERA
Il 19 febbraio scorso Troisi avrebbe compiuto sessant’anni e il 4 giugno del prossimo anno saranno trascorsi esattamente vent’anni dalla sua morte, avvenuta nel sonno per un attacco cardiaco poche ore dopo aver terminato le riprese del film Il Postino (diretto da Michael Radford). Nato da una famiglia molto povera, Troisi soffrì sin da bambino di febbri reumatiche e a soli 19 anni gli venne diagnosticata un’anomalia cardiaca per cui fu operato negli Stati Uniti due anni dopo. Debuttò in cinema, come attore, regista e sceneggiatore, in Ricomincio da tre che gli valse due Nastri d’Argento (miglior regista esordiente e miglior soggetto) e due David di Donatello (miglior film e migliore attore). Da allora continuò a scrivere, dirigere e interpretare film acclamati dal pubblico e dalla critica, come lo straordinario Non ci resta che piangere.