Pubblicato il 17/07/2013, 13:03 | Scritto da La Redazione

I MEDIA COMPLICI DELLA BECERA STRATEGIA DI CALDEROLI E DELLA LEGA

I MEDIA COMPLICI DELLA BECERA STRATEGIA DI CALDEROLI E DELLA LEGA

Dal punto di vista comunicativo tv e giornali hanno fatto involontariamente l’orrendo gioco del vicepresidente del Senato, che ha bisogno di aizzare la base leghista per non perdere consensi.

meta name=”news_keywords” content=”calderoli, kyenge, lega, bossi

La vicenda Calderoli-Kyenge è la dimostrazione di come i media italiani siano sprovveduti. Lasciando perdere per un attimo l’orrore delle parole pronunciate dal vicepresidente del Senato (per due-volte-due ministro della Repubblica), proviamo a concentrarci sull’aspetto puramente mediatico. La Lega Nord è palesemente in emorragia di voti e come ha sempre fatto in momenti di crisi si appella all’animo più becero, ignorante, xenofobo della sua base. Lo stesso Bossi, quando percepiva lo scollamento con l’elettorato ultras, si presentava a Pontida insultando di volta in volta «negri, terroni, tricolore italiano». A volte di persona, altre volte mandando avanti i suoi sgherri, Borghezio in primis. Oggi, con un partito dilaniato da faide interne, relegato a un ruolo di provincia dell’impero berlusconiano in decadenza, i marescialli sanno che la loro unica fonte di salvezza sono le sezioni delle valli, delle vette alpine e dei laghi lombardo-veneti. E così saltuariamente fanno sparate contro «negri, terroni, tricolore italiano», per mantenere la tensione alta e farsi vedere duri, puri e «celoduristi».

In un Paese normale, non dico civile, personaggi del genere sarebbero spariti dalla scena politica immediatamente, da noi invece diventano vicepresidenti del Senato. Ma soprattutto in un Paese normale i media non cadrebbero nell’inganno, diventando complici involontari della loro strategia di alimentazione del mostro razzista che alberga in gran parte dell’elettorato leghista di base. In tutta evidenza Calderoli ha vinto, perché ha ottenuto il suo scopo senza correre il rischio di rimetterci la poltrona. Complimenti a tutti, operazione riuscita.

 

twitter@AndreaAAmato

 

(Nella foto Roberto Calderoli)