Pubblicato il 12/07/2013, 09:31 | Scritto da La Redazione

GRILLINI CONTRO MEDIASET: «VA OSCURATA». L’AZIENDA: «DIRITTO A TRASMETTERE»

GRILLINI CONTRO MEDIASET: «VA OSCURATA». L’AZIENDA: «DIRITTO A TRASMETTERE»
La proposta del senatore grillino Michele Giarrusso: «Se l’azienda non ha l’autorizzazione per trasmettere ci rivolgeremo direttamente alla Guardia di Finanza per chiedere che venga oscurata». Mediaset replica: «La concessione televisiva non esiste più dal 2012». meta name=”news_keywords” content=”M5S, Grillo, Giarrusso, Mediaset, Berlusconi“ Rassegna Stampa: La Repubblica, pagina 11 di t.ci. Grillini contro Mediaset: “Va […]

La proposta del senatore grillino Michele Giarrusso: «Se l’azienda non ha l’autorizzazione per trasmettere ci rivolgeremo direttamente alla Guardia di Finanza per chiedere che venga oscurata». Mediaset replica: «La concessione televisiva non esiste più dal 2012».

meta name=”news_keywords” content=”M5S, Grillo, Giarrusso, Mediaset, Berlusconi

Rassegna Stampa: La Repubblica, pagina 11 di t.ci.

Grillini contro Mediaset: “Va oscurata”. L’azienda: “Diritto a trasmettere”

E Beppe attacca Berlusconi: una mummia ci tiene in ostaggio.

ROMA -La proposta del senatore grillino Michele Giarrusso è di quelle destinate a far discutere: «Abbiamo chiesto di vedere le concessioni tv di Mediaset, ma ci hanno detto che non ci sono concessioni da acquisire. Allora se l’azienda non ha l’autorizzazione del governo per trasmettere e se questo risulterà vero noi ci rivolgeremo direttamente alla Guardia di Finanza per chiedere che venga oscurata». Tempo qualche minuto e l’azienda fondata da Silvio Berlusconi replica indispettita: «La concessione televisiva non esiste più dal 2012». E in soccorso del Biscione arriva anche il Pdl, pronto a difendere le ragioni della tv commerciale. L’attacco di Giarrusso arriva al termine della riunione della giunta per le elezioni di Palazzo Madama. Secondo il senatore, il Cavaliere è «un abusivo» e di questo dovrebbe rispondere. «Chi ce lo ha detto? I rappresentanti del partito-azienda in Giunta», assicura. Una ricostruzione smentita poco dopo dal pidiellino Giacomo Caliendo: «Il collega del M5S non ha capito niente perché evidentemente non conosce le leggi che disciplinano il settore. Dal 2005 in poi infatti non c’è più bisogno di un atto di autorizzazione specifico». Secondo il senatore berlusconiano, per realtà «economicamente rilevanti» come Mediaset c’è solo «un’autorizzazione generale che però non si concretizza in un atto specifico come richiesto oggi da Felice Casson in giunta». Una parola definitiva tenta di pronunciarla Mediaset. In una nota, l’ azienda precisa che «l’istituto della “concessione” nel settore televisivo non esiste più dal luglio 2012, data in cui tutto il sistema ha abbandonato la tecnica analogica ed è passato alla tecnica digitale». E ancora, «le trasmissioni digitali hanno luogo in base ad “autorizzazione generale” e ai diritti d’uso sulle radiofrequenze» e «Mediaset possiede sia l’autorizzazione generale accordata nel 2008 quale operatore di rete, sia i “diritti d’uso” sulle radiofrequenze rilasciati nel giugno 2012».
Mentre il senatore Giarrusso mette nel mirino la creatura televisiva del Cavaliere, Beppe Grillo si scaglia contro il Berlusconi politico. «Il Paese scrive il leader sul suo blog è in ostaggio a causa di un condannato per evasione fiscale. Per il suo processo si è fermato per solidarietà persino il Parlamento». L’affondo del leader è rivolto all’asse che tiene in piedi le larghe intese: «Il Partito Unico dell’Impunità che strepita contro la corruzione e l’evasione, ha per simbolo e Lord protettore un evasore conclamato. Berlusconi, novello Sansone con il parrucchino al posto della chioma, minaccia di far morire con sé tutti i Filistei». Secondo Grillo, un’eventuale condanna nel processo Mediaset farebbe scomparire un’intera classe politica, da Gasparri a Bersani. Poi il Fondatore si chiede: «Perché un cittadino dovrebbe pagare le tasse o le cartelle di Equitalia?». E ancora: «Se impunità deve essere, sia per tutti».«Ogni evasore che si rispetti, meglio se totale conclude deve poter avere l’ assistenza gratuita di pdl e pdmenoelle. Telefonare per informazioni a Brunetta o a Franceschini, numero verde di Arcore».