Pubblicato il 10/07/2013, 18:06 | Scritto da La Redazione

MANET: IL PADRE SEVERO, L’AMICIZIA CON MONET, L’IMPRESSIONISMO E LA MORTE PRECOCE. LA VITA DELL’ARTISTA È SU SKY ARTE

MANET: IL PADRE SEVERO, L’AMICIZIA CON MONET, L’IMPRESSIONISMO E LA MORTE PRECOCE. LA VITA DELL’ARTISTA È SU SKY ARTE
Domani in prima serata il canale di arte trasmette Manet: ritratti di vita, un docu-racconto sulla vita complessa e affascinante del pittore francese. meta name=”news_keywords” content=”Manet, Sky Arte, Olympia” Figlio di un giudice francese molto influente, destinato a diventare un uomo di legge, costretto a imbarcarsi su una nave per un lungo viaggio a metà […]

Domani in prima serata il canale di arte trasmette Manet: ritratti di vita, un docu-racconto sulla vita complessa e affascinante del pittore francese.

meta name=”news_keywords” content=”Manet, Sky Arte, Olympia”

Figlio di un giudice francese molto influente, destinato a diventare un uomo di legge, costretto a imbarcarsi su una nave per un lungo viaggio a metà ‘800 con l’intenzione di privarlo di quella strana e innata passione per la pittura. Un tentativo inutile, che gli porterà solo dolori fisici, reumatismi mostruosi capaci di segnare una vita insignita di onorificenze, Legion d’onore compresa. Le sue opere portano i nomi di Olympia, datata 1863 o Il bevitore di assenzio (1859) e ancora La ferrovia (1873): quadri destinati a segnare un’epoca e a tramandare nei secoli un nome di un artista che ha sempre rifiutato di finire incanalato nel gruppo degli impressionisti.

In quanti hanno riconosciuto in questa descrizione il pittore parigino Edouard Manet? Ecco proprio per quelli che di pittura sanno poco e vorrebbero sapere di più Sky Arte HD manda in onda domani alle 21.10 Manet: ritratti di una vita, la storia e la vita di un pittore che non si è mai voluto arrendere ai dogmi imposti dalla famiglia prima e dalla società poi.

Considerato da alcuni il vero padre dell’impressionismo, da altri come un importante e decisivo innovatore, Manet ha mosso i primi passi della sua carriera di artista nell’atelier di Thomas Couture, uno stile troppo accademico e convenzionale per poter convivere con il concetto di libertà dell’artista.

Dopo sei anni Manet se ne va per seguire le lezioni del celebre Leon Bonnat, dove conosce gente chiamata Edgar Degas, Claude Monet, Pierre-August Renoir. I classici compagni di classe con cui non puoi mai abbassare la guardia.

La storia artistica del pittore si fonde con quella personale, segnata da una lunga sofferenza fisica, causata da dolori reumatici che lo porteranno anche all’amputazione di un piede, fino alla morte nell’aprile del 1883.

Difficile non rimanere affascinati dal racconto di vita di Manet, soprattutto in queste serate estive, da sfruttare per imparare qualcosa di quei tanti argomenti che i libri di scuola non riescono di sicuro a rendere così affascinanti.

 

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto Le Chemin de Fer di Manet)