Pubblicato il 10/07/2013, 11:30 | Scritto da La Redazione

CAMBIA LA TV, GIORNALISTI STAR DEL MERCATO

CAMBIA LA TV, GIORNALISTI STAR DEL MERCATO
Il critico de Il Giornale, analizza il cambiamento di contenuti tv nei nuovi palinsesti e del “mercato” televisivo: «Come sono cambiati i protagonisti del telemercato. Qualche anno fa Bonolis, Ventura, Chiambretti; quest’anno Paragone, Porro, Telese, Sottile, Nuzzi».{ tag}meta name=”news_keywords” content=”tv, giornalisti, mescato, Bonolis, Ventura, Sottile” Rassegna Stampa: Il Giornale, pagina 26, di Maurizio Caverzan. Potere […]

Il critico de Il Giornale, analizza il cambiamento di contenuti tv nei nuovi palinsesti e del “mercato” televisivo: «Come sono cambiati i protagonisti del telemercato. Qualche anno fa Bonolis, Ventura, Chiambretti; quest’anno Paragone, Porro, Telese, Sottile, Nuzzi».{ tag}meta name=”news_keywords” content=”tv, giornalisti, mescato, Bonolis, Ventura, Sottile”

Rassegna Stampa: Il Giornale, pagina 26, di Maurizio Caverzan.

Potere al telecomando
Cambia la tv, giornalisti star del mercato

Come sono cambiati i protagonisti del telemercato. Qualche anno fa Bonolis, Ventura, Chiambretti; quest’anno Paragone, Porro, Telese, Sottile, Nuzzi. Erano i conduttori, i comici e le showgirl a movimentare le estati per i traslochi da una tv all’altra. Ora tengono banco giornalisti e opinionisti. Più che a una svolta generazionale, la presunta rivincita dei quarantenni (su chi e cosa?), assistiamo a una sterzata dell’ offerta di produzioni e contenuti. Complice La7, l’informazione ha conquistato la centralità strategica della tv. Una prima motivazione è legata al pubblico. Gli editori puntano ad accaparrarsi quello pregiato, non troppo avanti con l’età e che vuole mantenersi informato. È il pubblico che ha un tasso maggiore e più qualitativo di consumi e che traina i cambiamenti della società. La seconda riflessione riguarda la natura stessa della produzione televisiva e i suoi costi. Nell’ intrattenimento, dopo l’avvento dei reality show e la nuova generazione dei talent, ed escluse le poche serate-evento, è difficile inventare qualcosa di veramente nuovo. Si rischiano flop clamorosi e salati, come la serie di esperimenti dell’ultima stagione di Raiuno conferma. Meglio puntare su altri generi. O la fiction, anch’essa peraltro assai onerosa. Oppure l’informazione, in tutte le sue sfumature: dalla cronaca nera a quella rosa, dalle hard alle soft news. Qui i costi si riducono sensibilmente. Basta realizzare buoni servizi e buone inchieste, spesso la parte migliore dei programmi, scegliere con oculatezza gli ospiti e, se si hanno Porro, Telese, Sottile eccetera, il più è fatto. Con tutto quello che sta succedendo là fuori, alla scaletta della serata ci pensa l’attualità…