Pubblicato il 09/07/2013, 13:00 | Scritto da La Redazione

LA7 DI CAIRO: TALK SHOW E CROZZA. CHI ERA SOTTO LA MEDIA DI RETE È ANDATO A CASA

LA7 DI CAIRO: TALK SHOW E CROZZA. CHI ERA SOTTO LA MEDIA DI RETE È ANDATO A CASA

Il nuovo editore del terzo polo generalista italiano ha presentato a Milano i palinsesti autunnali, confermando le novità Paragone e Sottile. Da settembre cinque serate su sette in diretta.

meta name=”news_keywords” content=”la7, cairo, sottile, paragone, santoro

«Quando sono arrivato il 2 maggio a La7 ho trovato una spesa di 500mila euro di taxi nel 2012. Mi dispiace per i tassinari romani, ma si cambia registro». Parte con una battuta di «folclore», come dice lui stesso, il nuovo editore della rete ex Telecom Italia Media, Urbano Cairo, per iniziare la conferenza stampa di presentazione dei suoi palinsesti autunnali. Suoi, perché al tavolo dei relatori c’è solo lui, il direttore Paolo Ruffini è seduto in platea, non ci sono talent, è un one-man-show a tutti gli effetti. Dopo una breve introduzione, sciorinando i dati del terzo polo generalista italiano, Cairo si sottopone a oltre due ore di fuoco incrociato dei giornalisti accorsi nella sala conferenze dell’hotel Four Season di Milano.

Da subito si capisce che il mantra è uno: Santoro, Formigli, Crozza, Paragone e Sottile. Queste le cinque serate su sette che La7 manderà in diretta a partire da settembre. Cairo ripete i nomi in maniera ossessiva, come un bambino con la formazione della squadra del cuore. «Non abbiamo toccato la linea editoriale della rete» è l’altro mantra. Anche se questo risulta non molto veritiero, visto che dal palinsesto, eccetto Maurizio Crozza, è sparito completamente l’intrattenimento, oggetto sconosciuto che ormai fanno fatica a produrre anche Rai e Mediaset. Meglio investire su informazione di qualità: costa poco e rende molto. La crisi pubblicitaria ed editoriale hanno fatto sparire ballerine, lustrini e compagnia di giro, lasciando campo libero ad austeri talk show.

In soli due mesi effettivi (l’acquisto da TI Media si è perfezionato a fine aprile) Cairo ha compiuto poche rivoluzioni, partendo da poche regole, ma chiare: si tiene solo quello che funziona, chi è sotto la media di rete va a casa. Un editore oculato come lui non può certo permettersi Geppy Cucciari al 2% o le Parodi all’1,5%.

Quindi confermati i cavalli di razza, con l’aggiunta di Gianluigi Paragone (che su Rai2 in prima serata ha fatto il 10%) e Salvo Sottile (che su Rete4 faceva il 9%), con cui spera di attrarre pubblico femminile grazie alla cronaca. Per tutto il resto non c’è spazio. Almeno per ora.

 

twitter@AndreaAAmato 

 

(Nella foto Urbano Cairo)