Pubblicato il 04/07/2013, 13:05 | Scritto da La Redazione

A PRANZO CON PIERO ANGELA, UN SIGNORE DI ALTRI TEMPI CHE CONTINUA A FARE IL 18% CON “SUPERQUARK”

A PRANZO CON PIERO ANGELA, UN SIGNORE DI ALTRI TEMPI CHE CONTINUA A FARE IL 18% CON SUPERQUARK

Questa sera riprende la trasmissione di divulgazione scientifica su Rai1, in onda fino alla prima settimana di settembre. Ma più che della trasmissione è sul conduttore che preferiamo soffermarci.

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Un gentiluomo. Uno che quando ti vede si alza per salutare, viene a stringerti la mano e prima di cominciare a pranzare ti dice «Bene, buon appetito». Piero Angela l’uomo Quark, colui che molti di noi sono stati costretti a vedere a scuola perché lo imponevano le professoresse di matematica, è un uomo perbene. Un ottantenne stile Napolitano. Di più, uno di famiglia, perché come dice lui stesso «chi va in tv entra nelle case delle persone e le guarda dritte in faccia».

Questa sera torna in tv per un’altra estate a base di Superquark tra scienza, tecnologia, storia, arte e tutto lo scibile umano, che Angela conosce a memoria. È più forte di lui, raccontare com’è fatto l’orecchio umano è come parlare del tempo e delle stagioni. «C’è una specie di gratitudine del pubblico verso questo programma – dice – Le famiglie ci scrivono soprattutto per gli insegnamenti che offriamo ai giovani. Il complimento che più mi ha colpito è stato quello di una famiglia, glielo racconto?». Ecco, vedete. La cortesia. Racconti pure. «In questa famiglia il bambino di undici anni è un mio grande fan tanto da dire che quando muoio vuol venire al mio funerale. E così almeno una persona alle mie esequie me la sono assicurata». Ci scherza su, ma poi si fa serio. «Verso i personaggi televisivi c’è un rapporto di amicizia e di affetto, perché entrano tutti i giorni nelle case. Ricordo quando arrivò la prima televisione, ero a casa di un amico, c’era anche il sarto, era lì per fare un abito al padre. Ci chiese se funzionava anche con le finestre chiuse. Un’altra signora pensava che vedessero anche lei, visto che lei vedeva gli altri in tv, così ogni volta che si sistemava davanti al piccolo schermo si aggiustava tutta». Ride.

Ma bisogna parlare di Superquark, delle dieci puntate nuove che andranno in onda per tutta l’estate, di un programma che, sottolinea Piero «continua a fare il 18% di ascolto, che, in questo periodo, è un record». Canale 5 gli metterà contro Alessia Marcuzzi e la sua festa della musica in Piazza del Popolo. «Significa che sono diventato una preda», si pavoneggia.

È in Rai da 61 anni e quando gli chiedono chi era allora il suo direttore del Tg1, lui replica con tutto lo stupore possibile: «Nessuno, non c’era nemmeno la tv, lavoravo in radio».

Mai tentato dalla tv commerciale «perché lì sei condizionato dalla pubblicità» ha ancora un sogno nel cassetto: «La mia grande ambizione è quella di fare un disco, ma no lo farò mai perché sono troppo perfezionista».

Se lo fa, comunque, io lo compro.

 

Tiziana Leone

 

(Nella foto Piero Angela)