Pubblicato il 27/06/2013, 09:24 | Scritto da La Redazione

SKY CHIEDE I DANNI ALL’AGCOM

SKY CHIEDE I DANNI ALL’AGCOM
Sky Italia cita in giudizio l’Agcom, l’autorità per Comunicazioni. Motivo? Per anni, con la sua regolamentazione, avrebbe favorito Mediaset, il gruppo che fa capo alla famiglia Berlusconi. Lo riporta l’agenzia internazionale Bloomberg News, secondo cui il ramo italiano della News Corp di Rupert Murdoch si è rivolta al tribunale regionale amministrativo del Lazio, chiedendo danni […]


Sky Italia cita in giudizio l’Agcom, l’autorità per Comunicazioni. Motivo? Per anni, con la sua regolamentazione, avrebbe favorito Mediaset, il gruppo che fa capo alla famiglia Berlusconi. Lo riporta l’agenzia internazionale Bloomberg News, secondo cui il ramo italiano della News Corp di Rupert Murdoch si è rivolta al tribunale regionale amministrativo del Lazio, chiedendo danni per circa 100 milioni di euro all’authority.

Rassegna Stampa: La Stampa, pagina 24, di F. Sp.

L’INDISCREZIONE DI BLOOMBERG. SOTTO ACCUSA LA GESTIONE DI CALABRÒ

Sky chiede i danni all’AgCom

L’autorità avrebbe favorito Mediaset l’emittente vuole 100 milioni di euro.

MILANO Sky Italia cita in giudizio l’Agcom, l’autorità per Comunicazioni. Motivo? Per anni, con la sua regolamentazione, avrebbe favorito Mediaset, il gruppo che fa capo alla famiglia Berlusconi. Lo riporta l’agenzia internazionale Bloomberg News, secondo cui il ramo italiano della News Corp di Rupert Murdoch si è rivolta al tribunale regionale amministrativo del Lazio, chiedendo danni per circa 100 milioni di euro all’authority. Al centro della contesa è il giudizio negativo sull’operato dell’Agcom che, secondo Sky Italia, avrebbe ostacolato i tentativi della società guidata da Andrea Zappia di affermarsi sul mercato pubblicitario attraverso regole che, a suo giudizio, avrebbero favorito Mediaset, a partire dal 2011. In particolare il passato vertice dell’authority quando era guidata insomma da Corrado Calabrò avrebbe distorto il mercato pubblicitario in particolare levando la regola che imponeva a Mediaset di separare la vendita della pubblicità tra canali analogici e digitali, quella che di fatto impediva a Cologno Monzese di mettere a punto offerte onnicomprensive. Cadendo tale imposizione nel 2011 Mediaset era tornata a concentrare la raccolta su Publitalia 80 per entrambi i canali, dopo che dal 2006 aveva creato Digitalia 08 per raccogliere la pubblicità digitale, mentre Publitalia 80 continuava a raccogliere solo per i canali tradizionali. Oggi la situazione è ancora cambiata perché Digitalia 08 raccoglie la pubblicità dei canali a pagamento, ossia di Mediaset Premium e Publitalia 80 tutto il resto. A quanto risulta però Mediaset non farebbe in alcun modo parte del procedimento, che Sky Italia ha intentato esclusivamente nei confronti dell’authority.