Pubblicato il 19/06/2013, 17:00 | Scritto da La Redazione

CASTING MILANESI DI “XFACTOR”: MIKA TRA I GIUDICI, FEDEZ COME CONSULENTE HIP HOP

CASTING MILANESI DI “XFACTOR”: MIKA TRA I GIUDICI, FEDEZ COME CONSULENTE HIP HOP
  Si chiude oggi la tre giorni meneghina al Teatro Dal Verme, in cui 60mila aspiranti si sono sottoposti ai giudizi di Mika, Simona Ventura, Elio e Morgan. TVZOOM documenterà la giornata finale delle selezioni. Si sono presentati in 60 mila, al Teatro Dal Verme di Milano, per la tre giorni di casting del nuovo X […]

 

Si chiude oggi la tre giorni meneghina al Teatro Dal Verme, in cui 60mila aspiranti si sono sottoposti ai giudizi di Mika, Simona Ventura, Elio e Morgan. TVZOOM documenterà la giornata finale delle selezioni.

Si sono presentati in 60 mila, al Teatro Dal Verme di Milano, per la tre giorni di casting del nuovo X Factor, quello con Mika giudice che ha sostituito Arisa, quello in cui Elio si è già lasciato scappare un sibillino «Ho visto molte pop star potenziali, soprattutto tra le donne under e tra i gruppi», quello con Morgan a fare da consueto, colto destabilizzatore musicale, con Simona Ventura impegnata a scandagliare i concorrenti con occhio materno, competente e attento allo showbiz.
I numeri degli aspiranti dicono tutto:  se i paradisi migliori sono quelli perduti, meglio perderli subito, e le occasioni migliori di un aspirante artista sono sempre quelle mancate, giocandosi il tutto per tutto. La X indica il punto dove scavare. In palio, il tesoro ambito, la partecipazione alla nuova edizione targata Sky. Che non rinuncia alle novità.
Quest’anno, per assecondare le nuove tendenze musicali in voga tra i teenager, particolare attenzione sarà riservata alle rime stradaiole dell’hip-hop maccheronico. Un tentativo di molti concorrenti di scimmiottare i rapper d’oltreoceano, con tutone larghe, attitudine dinoccolata al limite dell’indagine darwiniana, testi di canzoni che tradiscono il disagio manierista delle periferie cittadine. Spit di MTV ha fatto scuola.
Non a caso, ieri, a supportare i quattro giudici nella valutazione degli aspiranti, c’era Fedez, presentatosi come consulente esclusivo per il genere r’n’b.
Il rapper milanese si è autodefinito “self made rapper” e dinanzi alla domanda: «Perché X Factor apre al rap?», si è lasciato andare ad un franco commento: «Perché è un genere che piace e tira soldi».
D’altra parte, l’era di youtube e della rete è quella del sincretismo, della contaminazione di generi, del sottile confine tra cultura hipster, hip hop e underground in salsa televisiva. Il tutto shakerato in una ricetta che valica i confini nazionali. Per questo, tra i giudici, la novità è Mika, «Un grandissimo acquisto, un grande artista che può dare il passaporto per l’internazionalità dei nostri talenti», come sottolineato da Simona Ventura.
Oggi TVZOOM sarà al Teatro Dal Verme per documentare l’ultimo giorno di audizioni, l’ultima possibilità per le ugole d’oro di sfondare o di mettere una croce sopra le proprie ambizioni. Se la croce fosse la “X” di X Factor, andrebbe anche bene.

 

Gabriele Gambini

(Nella foto le recenti audizioni di Genova)