Pubblicato il 18/06/2013, 16:41 | Scritto da La Redazione

MEDIOBANCA SUGGERISCE LA VENDITA DELLA RAI. USIGRAI IPOTIZZA IL CONFLITTO DI INTERESSI

MEDIOBANCA SUGGERISCE LA VENDITA DELLA RAI. USIGRAI IPOTIZZA IL CONFLITTO DI INTERESSI
La Rai in vendita? È ciò che suggerisce Mediobanca per incassare 2 milioni di euro, nonostante la Corte di Giustizia greca stia facendo retromarcia sulla chiusura della tv di Stato ERT. Sobbalza l’Usigrai: «Il servizio pubblico non può essere considerato un bene disponibile per fare cassa: la cultura e l’informazione non sono in vendita».    […]

La Rai in vendita? È ciò che suggerisce Mediobanca per incassare 2 milioni di euro, nonostante la Corte di Giustizia greca stia facendo retromarcia sulla chiusura della tv di Stato ERT. Sobbalza l’Usigrai: «Il servizio pubblico non può essere considerato un bene disponibile per fare cassa: la cultura e l’informazione non sono in vendita».   

La Rai in vendita? È ciò che suggerisce Mediobanca per incassare 2 milioni di euro, nonostante la Corte di Giustizia greca stia facendo retromarcia sulla chiusura della tv di Stato ERT. Sobbalza l’Usigrai: «Il servizio pubblico non può essere considerato un bene disponibile per fare cassa: la cultura e l’informazione non sono in vendita».   «Occorre, al contrario – sottolinea il sindacato dei giornalisti della tv pubblica – un rinnovamento profondo della Rai e la liberazione dal controllo dei partiti e dei governi. La via tentata dalla Grecia non può essere la strada di un paese democratico». La nota prosegue e conclude con delle supposizioni. «Ci chiediamo inoltre se dietro questo ‘suggerimento’ di Mediobanca non si nascondano conflitti di interessi. Sarà un caso, ad esempio, che tra gli azionisti di Mediobanca ci sia anche Fininvest? Di una cosa siamo certi: chi vuole privatizzare la Rai ha interessi che nulla hanno a che vedere con il risanamento dei conti».

Francesco Franchi

(Nella foto, il cavallo di Viale Mazzini)