Pubblicato il 24/05/2013, 09:28 | Scritto da La Redazione

COLOMBO E TABAGI: «IL PDL MILITARIZZA LA RAI»

COLOMBO E TABAGI: «IL PDL MILITARIZZA LA RAI»
Stritolati dall’aggressiva pattuglia berlusconiana nel cda Rai e angosciati dai tentennamenti del Pd nella partita della Vigilanza, Benedetta Tobagi e Gherardo Colombo hanno infine preso carta e penna. Ne è uscita fuori una denuncia che assomiglia a un sos: «Ci auguriamo che anche il centrosinistra schieri in Vigilanza i giocatori più ricchi d’esperienza, più competenti […]


Stritolati dall’aggressiva pattuglia berlusconiana nel cda Rai e angosciati dai tentennamenti del Pd nella partita della Vigilanza, Benedetta Tobagi e Gherardo Colombo hanno infine preso carta e penna. Ne è uscita fuori una denuncia che assomiglia a un sos: «Ci auguriamo che anche il centrosinistra schieri in Vigilanza i giocatori più ricchi d’esperienza, più competenti e politicamente autorevoli».

Rassegna Stampa: La Repubblica, pagina 13, di Tommaso Ciriaco.

Colombo e Tobagi: “Il Pdl militarizza la Rai”
“Il centrosinistra metta i big in Vigilanza” Romani per ora non si cambia vertice.

ROMA Stritolati dall’aggressiva pattuglia berlusconiana nel cda Rai e angosciati dai tentennamenti del Pd nella partita della Vigilanza, Benedetta Tobagi e Gherardo Colombo hanno infine preso carta e penna. Ne è uscita fuori una denuncia che assomiglia a un sos: «Ci auguriamo che anche il centrosinistra schieri in Vigilanza i giocatori più ricchi d’esperienza, più competenti e politicamente autorevoli». Le grandi manovre intorno a viale Mazzini sono partite. L’intervento prende spunto da un articolo di Repubblica. Di fronte alle crescenti mire berlusconiane verso la tv di Stato, Tobagi e Colombo invitano la politica ad avere «il coraggio di affrontare i nodi della legge Gasparri e del conflitto di interessi, che ammorbano la vita del servizio pubblico». Poi chiariscono: «Come “toccare il pallone” in una partita giocata in tutt’altro campo, da attaccanti del calibro degli ex ministri Gasparri e Romani?».Tocca al centrosinistra mobilitare i big, anche perché «sono gli accordi occulti e trasversali a rendere “risibile”, così dice l’articolo, l’influenza di due consiglieri indipendenti scelti dalla società civile», mentre il Pdl torna «a “militarizzare” la Rai». Maurizio Gasparri non gradisce.
E chiede a Colombo e Tobagi «un atteggiamento più rispettoso della legge di riforma, grazie alla quale loro stessi sono stati chiamati ai vertici della Rai. Dimostrino piuttosto capacità d’azione, perché di certo non hanno brillato». Tanto basta a far infuriare il deputato dem Michele Anzaldi. La commissione è da tempo in cima ai desideri del M5S. Beppe Grillo non lo nasconde: «Non ci hanno dato un ministero, né il Copasir, né la Vigilanza. Che cosa gli costa dare la Vigilanza a uno di noi?». Ma la stessa poltrona dovesse saltare la candidatura di Claudio Fava al Copasir farebbe  gola anche a Sel. Il problema, intanto, è che a causa della conflittualità interna solo lunedì il gruppo Pd della Camera comunicherà i nomi da schierare in Vigilanza. I dettagli rivelano nel frattempo quanto Silvio Berlusconi sia pronto a entrare a gamba tesa nella partita Rai. La squadra di big da schierare in Vigilanza, innanzitutto. O l’attivismo di Antonio Verro, berlusconiano in cda avvistato ieri a Montecitorio. E lui a tessere la tela e mettere ordine nella litigiosa squadra pidielle in consiglio. Una volta conquistato il favore del consigliere Udc. Rodolfo De Laurentiis, il pressing sul dg Gubitosi si farà ancora più insistente. E nel mirino finirà anche il Tg2, dove potrebbe approdare Augusto Minzolini. Paolo Romani, però, non si sbilancia. Ammette il pranzo “segreto” con Gubitosi e giura all’Huffington Post che un cambio ai vertici Rai «al momento non è nelle ipotesi».