Pubblicato il 20/05/2013, 13:05 | Scritto da La Redazione

LAVORATORI RAI: «PERCHÉ IL SENATORE VERRO È RIMASTO NEL CDA RAI?»

Il movimento Indignerai pone il problema del conflitto nel doppio incarico tra Senato e consigliere d’amministrazione di Viale Mazzini.

Riceviamo e pubblichiamo una lettera dei lavoratori Rai indirizzata al Direttore Generale Luigi Gubitosi, in cui si pongono il problema del doppio incarico del Senatore Antonio Verro, eletto in Senato e membro del Cda di Viale Mazzini. L’anno scorso Verro era onorevole e la commissione parlamentare lo obbligò a scegliere tra i due incarichi. Nel 2012 Verro scelse la tv pubblica, come mai quest’anno non prende una decisione?

 

Egregio Direttore,


qualche tempo fa le mandammo una lettera aperta in cui sollevavamo il caso del consigliere di amministrazione Antonio Verro, eletto nelle liste bloccate del Pdl al Senato durante le ultime elezioni. Ci rispose che nulla poteva di fronte a scelte personali e che non aveva strumenti per cambiare lo stato delle cose.
Scopriamo che il consigliere, in un moto di sublime responsabilità, ha recentemente dichiarato:

«In considerazione della mia candidatura alle prossime elezioni politiche nazionali, per una questione di trasparenza e di riguardo nei confronti dell’Azienda tutta, ho sentito l’esigenza di comunicare al Consiglio di Amministrazione e al Direttore Generale la mia intenzione di non prendere parte, in sede di Consiglio, alle votazioni di delibere particolarmente sensibili o comunque dove dovessi rilevare, in base all’andamento delle discussioni consiliari, che il mio giudizio possa essere in qualche modo determinante. Naturalmente per tutti i temi rientranti nella ordinaria amministrazione della società, continuerò a svolgere doverosamente i compiti che la legge mi affida in qualità di amministratore, auspicando, tuttavia, anche in considerazione del delicato periodo che attraversa l’azienda, che tutte le principali decisioni vengano deliberate all’unanimità o quantomeno a larghissima maggioranza».

Tradotto: in barba al conflitto di interessi nonché al regolamento aziendale e parlamentare il consigliere-senatore Verro afferma che deciderà lui quando partecipare alle riunioni.
Riteniamo pericolosissima questa posizione perché i palinsesti e conduttori per la nuova stagione saranno scelti prestissimo e siamo proprio sicuri che il consigliere non faccia sentire la sua voce e quella di Palazzo Grazioli proprio nelle riunioni importanti, tradendo il patto di imparzialità che in teoria dovrebbe contraddistinguere i componenti del consiglio di amministrazione? Ci chiediamo infine se il senatore e consigliere Verro percepisca regolarmente lo stipendio da consigliere, visto che ha dichiarato che presenzierà le riunioni del Cda quando lo riterrà opportuno.


Direttore, visto che Ella ha fornito ampia dimostrazione di voler raddrizzare la Nostra traballante azienda, chiediamo a Lei e alla Presidente Tarantola, se non sia il caso di porre il consigliere Verro in aspettativa forzata in attesa del giudizio della giunta per le elezioni al Senato.
Come certamente saprà nel 2012 la precedente commissione parlamentare decretò che, l’allora parlamentare Verro, dovesse scegliere tra salvare le sorti della Rai o quelle del Paese. Scelse la Rai tra gli applausi degli organi di informazione del suo partito.

Egregio Direttore, la preghiamo di prendere provvedimenti immediati, la RAI deve essere governata a tempo pieno e non nei ritagli di tempo ricavati tra una visita a Palazzo Grazioli e un caffè alla bouvette con il senatore Maurizio Gasparri.


 

Movimento lavoratrici e lavoratori Rai, Indignerai

 

(Nella foto Antonio Verro)