POTTER STUFO DI MAGIE DIVENTA MEDICO DA SERIAL

Su Sky Arte andrà in onda la miniserie “Appunti di un giovane medico” con Daniel Radcliffe, l’ex maghetto occhialuto.

Rassegna stampa: Il Fatto Quotidiano, pagina 20, di Domenico Naso.

Potter stufo di magie diventa medico da serial

Da anni, ormai, stanno provando a levarsi di dosso l’etichetta scomoda di maghetti da guinness dei primati, e piano piano pare ci stiano riuscendo. Stiamo parlando dei protagonisti della saga di Harry Potter, già bambini prodigio che tentano il salto nel firmamento dello star system. Emma Watson, che solo due giorni fa ha conquistato la Croisette con il film “The Bling Ring” di Sofia Coppola, ha affermato di aver quasi dimenticato la maglietta Hermione Granger. I fan, però, la ricordano ancora per quel ruolo, nonostante la svolta sexy e il tentativo di archiviare la piccola secchiona dai capelli perennemente arruffati.

DANIEL RADCLIFFE, l’Harry Potter cinematografico, negli ultimi anni ci ha provato in ogni modo: pièce teatrali che hanno provocato scandalo (il suo nudo londinese accanto a un cavallo è diventato cult), musical di grande successo a Broadway, film horror. E ora, dopo il successo in Gran Bretagna, sbarca anche in Italia l’ultima fatica dell’ex maghetto occhialuto. Dal 21 maggio su Sky Arte, infatti, andrà in onda la miniserie “Appunti di un giovane medico”, realizzata nel 2012 da Mark Chappell, Shaun Pye e Alan Condor, diretta da Alex Hardcastle, prodotta dalla Big Talk Productions per Sky Arts e tratta dai racconti di Mikhail Bulgakov. Ambientato nella Russia del 1917, “Appunti di un giovane medico” narra le vicende del dottor Vladimir Bombgard, che, subito dopo la laurea, arriva in un villaggio sperduto, dove la sua ambizione professionale si scontrerà con una realtà dura e isolata dal mondo. Il confronto con il predecessore, poi, esaspererà ancora di più il fragile equilibrio psicologico del protagonista, fino a fargli esplorare dipendenze e situazioni al limite. Accanto a Radcliffe, l’acclamatissimo Jon Hamm, il Don Draper di Mad Men, nello stesso ruolo, ma diciassette anni dopo, in piena dittatura staliniana, quando sarà costretto a tornare nel villaggio sperduto, trovandosi costretto a fare i conti con il passato. Una coppia di divi di cinema e tv da grandi numeri, dunque, in una serie di qualità che, tra humour inglese e scene splatter, esalta il surrealismo ironico di Bulgakov. Un prodotto televisivo che in Inghilterra ha conciliato successo di critica e di pubblico e che adesso sbarca sul canale più intellettuale del bouquet Sky, tentando di bissare il trionfo anche da noi.